Convegno SPeRA 2021: volontariato, solidarietà e imprese italiane in Africa
Obiettivo dell’XI edizione del Convegno SPeRA è stato quello di favorire la conoscenza e le sinergie tra mondi che agiscono nello stesso ambiente, spesso con traguardi simili e che in molti casi potrebbero trarre reciproco vantaggio da una vera collaborazione e farne beneficiare il sistema dell’intero nostro Paese.
Le realtà coinvolte
- Oltre 1000 associazioni di volontariato sul territorio nazionale
L’associazionismo laico costituisce da molti anni una preziosa presenza di solidarietà per chi si trova in situazioni di privazione dei bisogni più elementari. Innumerevoli sono le associazioni, raccolte sotto gli acronimi ONLUS (ora ODV) e ONG che progettano interventi nei più diversi ambiti: sanitario, edilizio, agricolo, istruzione, sociale, artistico, geologico, informatico, ecc. Il Consorzio SPeRA ne annovera diverse decine tutte operanti nell’Africa sub sahariana - Quasi 8000 religiosi presenti nel continente Africano
La Chiesa cattolica ha una plurisecolare presenza in Africa Subsahariana. Fin dall'inizio ha provveduto servizi sanitari ed educativi, ma dal Concilio Vaticano II la sua missione è profondamente cambiata: collaborazioni sempre più ampie e inclusive affiancano la "Chiesa locale" africana nel difendere la dignità dei popoli del continente e valorizzare le loro ricchezze umane. La panoramica attraversa vari Paesi, incluse le aree di crisi - 40 Università italiane
La sessione dedicata alle Università ha mostrato come queste lavorano nell’ambito della cooperazione allo sviluppo, con un focus sull’Africa. Il tema della sessione è stato esplorato a partire dal paradigma della “One health”, l’approccio collaborativo di più discipline che lavorano dalla scala globale alla locale per il raggiungimento di una salute ottimale per l’uomo, gli animali e l’ambiente - Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ambasciate Italiane in Africa coinvolto in più sessioni, alle quali hanno preso parte:
- Giuseppe Mistretta - Direttore Centrale per i paesi dell'Africa sub sahariana per la Tavola Rotonda Imprese italiane in Africa
- Roberto Colaminè - Vice Direttore Generale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo
- Francesca Fiorino - Dirigente Ufficio "Sviluppo Umano" dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo
- Filippo Scammacca del Murgo - Capo Ufficio II della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, nella sessione dedicata al confronto tra i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e i rappresentanti del Volontariato, della Chiesa Cattolica, delle Università e delle Imprese italiane in Africa, le cui conclusioni sono state tratte dalla Vice Ministra Marina Sereni
- Hanno inoltre preso parte l'Ambasciatore Stefano Lo Savio – Costa d'Avorio, l'Ambasciatore Giovanni Umberto De Vito – Senegal, il Vicario dell'Ambasciatore, Consigliere di Legazione Patrick Mura – Mozambico, la Vicaria dell'Ambasciatore, Segretaria di Legazione Arianna Catalano– Etiopia, l'Ambasciatore dell'Unione Europea Giovanni Di Girolamo – Madagascar e Comore in Senegal
- Imprenditori italiani operanti in Africa
Hanno preso parte alla sessione Testimonianza Imprese italiane profit e no profit e alla Tavolta rotonda Imprese italiane in Africa, moderate da Giovanni Mondini - Presidente Confindustria Genova. Ha partecipato inoltre Antonio Monaco, Vice presidente di Assafrica & Mediterraneo.
La prima edizione telematica
Per la prima volta il Convegno si è svolto attraverso una piattaforma digitale che ha consentito la partecipazione alle sessioni di circa 600 persone appartenenti ad associazioni laiche e religiose, alle università, alle imprese ed alle istituzioni, oltre a più di 40 relatori.
L'evento ha rappresentato un momento di confronto importante tra mondi diversi ma tutti spinti da un forte interesse comune volto al continente africano.
Il Convegno è stato inoltre registrato e può essere rivisto, previa registrazione, sul sito dedicato www.italiaeafrica.it.
Il nostro impegno di oggi è quello di migliorare e rendere più sicura ed efficace l'azione del mondo del volontariato operante in Africa.
Edoardo Berti Riboli è Professore Emerito dell'Università di Genova, Presidente e Socio fondatore di Medici in Africa e Componente del Consiglio Direttivo del Consorzio SPeRA
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