Donar è la virtù di genti oneste

Sin dagli anni ’70 la Liguria ed in particolare il bacino genovese ha espresso pochi donatori di sangue. Possiamo fare tutti i discorsi ormai triti e ritriti sulla particolare distribuzione dei centri abitati e sulla bassa densità di popolazione. L’orografia della nostra regione, a picco sul mare, e la mancanza di strade consone alla mobilità veloce, sono fattori indiscutibilmente importanti per complicare la vita a chi deve raccogliere sangue sul territorio. Poi si affronta il discorso della crescita zero e dell’età media avanzata della popolazione.
Tutte le precedenti considerazioni sono senz’altro valide per spiegare il fenomeno della carenza sistematica di sangue nel bacino ligure; però, rispetto alle altre Regioni dove è del 3-4 % in Liguria si ha un indice di donazione dell’ 1,5%. Ciò produce un dispendio di energie per reclutare donatori che per svariati motivi stentano a diventare periodici.

Recentemente la suddivisione in due aree territoriali, una a levante dove il centro trasfusionale del San Martino di Genova tratta il sangue raccolto anche nello spezzino, ed una a ponente dove Savona gestisce il sangue raccolto nell’imperiese, facilita la condivisione delle scorte regionali e una migliore gestione del sangue prima che giunga a scadenza.
Da qualche anno stiamo assistendo ad un progressivo calo di donazioni sul territorio ligure che per ora è compensato da una miglior gestione del prodotto sangue, ma che si manifesta preoccupante in certi periodi dell’anno dove le scorte scarseggiano e non consentono la copertura di tutte le richieste dei Reparti.
Qui entra in gioco lo studio effettuato sull’età media dei nostri donatori, purtroppo ha evidenziato che molti cessano l’attività per raggiunti limiti di età e non sono sostituiti da un ingresso parallelo di nuovi donatori della fascia di età 18-30 anni.

È per i suddetti motivi che di concerto con Daniele Severini, membro del CDA di Unige e affezionato donatore del Centro Trasfusionale del San Martino di Genova, abbiamo ideato un programma di sensibilizzazione al dono del sangue rivolto in particolare ai giovani studenti dell’Ateneo ligure.
 L’occasione fortuita di un incontro con l’attore dello Stabile di Genova Maurizio Lastrico e la sua squisita gentilezza nel metterci a disposizione a titolo gratuito bravura e fama per realizzare uno spot di invito alla donazione per i giovani, ci ha permesso di produrre un breve filmato dal titolo "Donar è la virtù di genti oneste" con i bravi operatori del Servizio E-Learning  dell’Università che è già postato sul canale YouTube dell’Ateneo.
Grazie alla sensibilità espressa dalle Direzioni Aziendali e dall’Università, che hanno consentito la pubblicazione del filmato e l’invio dello stesso a tutti gli studenti dell’Ateneo e a tutto il personale docente e non, spero di ottenere una buona risposta e un sensibile coinvolgimento dei giovani per affrontare e risolvere questo annoso problema.

Naturalmente tutti i centri di raccolta sul territorio sono luoghi dove si può accedere alla prima esperienza donazionale.  Esistono infatti i centri ospedalieri delle ASL , tutti i centri di raccolta fissi e mobili che fanno capo alle Associazioni del volontariato AVIS e FIDAS e i centri degli Ospedali Gaslini e Galliera.
Personalmente sarò lieto di accogliere quanti vogliano venire a donare al Centro dell’Ospedale Policlinico San Martino. Suggerisco però un approccio controllato che non crei movimenti di masse di volontari difficilmente gestibili se in sovrannumero per la capacità gestionale degli operatori e dei locali. Suggerisco infatti di rivolgersi alle segreterie dei vari centri per prenotarsi rispettando le fasce orarie che saranno consigliate.
La linea diretta della Segreteria del San Martino è 010 352859.

di Giuseppe Mauro Ferrari, Responsabile dell’Unità di raccolta sangue del Centro trasfusionale dell’Ospedale policlinico San Martino di Genova
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