Il mio cuore è vuoto come uno specchio

Incontro con due protagonisti dell'arte contemporanea italiana: il critico Stefano Chiodi, e Gian Maria Tosatti, fra le maggiori voci artistiche del nostro paese.
Uno dei temi dell'incontro sarà il rapporto (indispensabile?) fra arte e politica.

Saluti iniziali: Elisa Bricco, Direttrice Dipartimento Lingue e culture moderne

Locandina

Gian Maria Tosatti (Roma, 1980) è un artista visivo italiano. 
I suoi progetti sono indagini a lungo termine su temi legati al concetto di identità, sia sul piano politico che spirituale. Il suo lavoro consiste principalmente in grandi installazioni site specific concepite per interi edifici o aree urbane. La sua pratica coinvolge spesso le comunità connesse ai luoghi in cui le opere prendono corpo. Nel 2014 la sua opera My Dreams, they’ll never surrender è inclusa dalla rivista Domus tra le dieci mostre migliori al mondo per quell’anno. Nel 2015 la rivista internazionale ArtReview lo ha inserito nella lista dei 30 artisti più interessanti della sua generazione (Future Greats). Tosatti è anche un giornalista e scrittore. È editorialista per il “Corriere della Sera” e per la rivista “Opera Viva”. Scrive saggi sull’arte e la politica. 

Stefano Chiodi insegna Storia dell’arte contemporanea all’Università Roma Tre. Ha pubblicato numerosi saggi sull’arte e sulla cultura visiva tra primo e secondo Novecento; il suo libro più recente è Genius Loci. Anatomia di un mito italiano (2021). Ha curato edizioni di testi e cataloghi, tra cui Marina Ballo Charmet, Con la coda dell’occhio. Scritti sulla fotografia (2017); Alberto Boatto, Ghenos Eros Thanatos e altri scritti sull’arte 1968-2015 (2016). La mostra che ha curato al MAXXI di Roma, Alberto Boatto. Lo sguardo dal di fuori, resta aperta fino a ottobre 2021.

19 maggio 2021
Dalle 15.00 alle 17.00
Il seminario si svolgerà sulla piattaforma Microsoft Teams di UniGe. Codice d'accesso: ooskwog
Link diretto per gli utenti esterni: https://bit.ly/3eTyMaW
Per maggiori informazioni: laura.quercioli@unige.it
Promotore: Dipartimento di Lingue e culture moderne