Pensare l'antropocene

Nell’ambito dei seminari interdisciplinari organizzati all’interno del Dipartimento di Lingue e culture moderne, ci si propone per i prossimi anni di riflettere e creare occasioni di scambio sulle problematiche legate al concetto di ‘antropocene’.
Reso popolare nel 2000 dal chimico atmosferico olandese Paul J. Crutzen, il termine ‘antropocene’, ricco di stimoli epistemologici, è ormai molto diffuso. Sebbene sia spesso abusato, ‘antropocene’ tende tuttavia a denotare un periodo caratterizzato dal preoccupante aumento delle conseguenze dell’attività umana sull’ecosistema, visto che questa ha ormai acquisito un ruolo di primo piano nella trasformazione del pianeta.
Riflettere sulla nozione di ‘antropocene’ da un punto di vista umanistico presenta l’interesse di puntare l’attenzione su ‘l’agire’ (e la responsabilità) degli esseri umani sull’evoluzione delle relazioni con la terra, portando ciascuno a valutare le scelte fatte in termini di pianificazione territoriale, funzionamento economico e organizzazione industriale o sociale anche in termini di sostenibilità. ‘Antropocene’ permette anche di non dissociare ‘evoluzione della terra’ e sviluppo socio-economico, riducendo i confini tra ‘scienze della vita e della terra’ e ‘scienze umane e sociali’.

Il seminario prevede sia il dialogo con ricercatrici e ricercatori che hanno sviluppato riflessioni sull’epoca dell’antropocene nell’ambito delle scienze umanistiche e delle culture straniere, sia lo sviluppo di riflessioni specifiche da parte delle ricercatrici e dei ricercatori del dipartimento. I risultati dei lavori saranno riuniti in un volume dei Quaderni di Palazzo Serra.

Programma del primo semestre 2022:

  • 20 gennaio ore 15:00 (online su zoom)
    Frédérique Aït-Touati (Écoles de Hautes Études en Sciences Sociales), La terre: scène, cartes et narrations
    a cura di Elisa Bricco e Chiara Rolla, con interpretazione simultanea
  • 24 febbraio ore 15:00 (online su zoom)
    Anna Reading (King’s College, University of London and Western Sydney University, Australia): Rewilding Memory: Staging the More-Than-Human
    a cura di Elisa Bricco e Laura Quercioli
  • 30 marzo ore 15:00 (in presenza)
    Adam Arvidsson (Napoli, Federico II): Living together in the Anthropocene
    a cura di Roberto Francavilla
  • 20 aprile ore 15:00 (online su zoom)
    Michael Cronin (Trinity College Dublin, the University of Dublin): Eco-Translation: Translation and Ecology in the Age of the Anthropocene
    a cura di Laura Santini
  • maggio - data da definire (in presenza)
    Paola Loreto: Poesia e ambiente negli Stati Uniti: la ecopoetry americana
    a cura di Paola Nardi
  • 22 giugno (in presenza e su zoom - ID: 716 7471 8797, Passcode: 4URH9E)
    Maria Cristina Caimotto (Università di Torino): Ecolinguistics and ecoliteracy: Lessico e nuvole. Linguaggio, comunicazione e percezione della crisi climatica
    a cura di Elisabetta Zurru
     

Da gennaio a giugno 2022

Gli incontri si svolgeranno online o in presenza (vedi calendario).
Per informazioni dettgliate è possibile consultare il link dedicato.


Per maggiori informazioni: elisa.bricco@unige.it
Promotore: Dipartimento di Lingue e culture moderne