Oltre agli aspetti economici, in una filiera già caratterizzata da grande fragilità strutturale, il covid ha comportato una crisi del significato stesso del teatro la cui identità profonda è nel contatto.
La pandemia ha messo in luce il ruolo e il peso della scienza nella società contemporanea, ma anche le distorsioni nei rapporti tra scienza e politica, e dunque tra scienza e legislazione.
Oggi è il 4 maggio e ritengo che abbia senso il tuffo di Federica Pellegrini, un dono “carico” di valore filosofico e antropologico. In cosa poi s’incapperà non è dato a sapersi. La conoscenza del futuro rimane tra le più problematiche.