La riscoperta del libro
La riscoperta del libro
Viviamo tutti una vita molto veloce, specialmente nelle città. Una vita molto diversa da quella dei nostri antenati, che vivevano un tempo legato a ritmi scanditi più lentamente dei nostri. Forse, le vacanze “natalizie” possono aiutarci a recuperare questi tempi più dilatati che appartenevano al mondo dei nostri nonni.
Allora in questo tempo più lento potremmo anche riscoprire il gusto della lettura, intendo dire “leggere come una volta …” . Sì perché nel mondo di Internet siamo tutti abituati a una lettura rapida, diventata quasi più uno scorrere le righe, per carpire la notizia di nostro interesse.
Facebook, Twitter ci consentono di avere molte informazioni in poco tempo, ma sono notizie lette velocemente, mentre stiamo facendo anche qualcosa d’altro, magari viaggiando su un autobus o in coda in un ufficio. Notizie scorse velocemente, quasi cercando di “digerire” rapidamente le informazioni che riceviamo, per recepire le successive.
Il libro, di per sé, richiede invece un tempo lungo, da dedicare senza fretta. In fondo non tutti i risultati che vogliamo raggiungere sono veloci, come a volte ci fanno credere, ma necessitano l’approccio che si ha con un buon libro: tempo da dedicargli.
Leggere, non per studiare, ma per passione è uno svago che però ci rende più ricchi. Infatti, c’è una ricchezza che non si può possedere acquistandola con la carta di credito: è la ricchezza del nostro pensiero. Sono le idee, le riflessioni e le conoscenze che riceviamo da qualcun altro e che prima non possedevamo. Con un libro si può viaggiare in paesi che non conosceremo mai, si può scoprire il modo di vivere in luoghi differenti, si può capire meglio la situazione di tanti che vivono in zone molto meno agiate della nostra.
Leggere ci aiuta a riflettere, perché il libro ci dà il tempo di comprendere quello che leggiamo in modo più profondo, il tempo di valutare, di farci una nostra idea, anche di criticare quello che leggiamo, mentre, in fondo, la notizia che leggiamo velocemente la assorbiamo passivamente, un po’ come facciamo con le immagini che scorrono sullo schermo del televisore o sul computer.
Forse può essere questa l’occasione per riprendere in mano i libri - in formato cartaceo o digitale - ciascuno secondo i propri gusti...
Allora tanti auguri a tutti (di un buon libro) e di un Buon Anno Nuovo!
Ilaria Portento
Servizio Comunicazione
Alcuni libri suggeriti dalla Redazione
- Stoner, John Edward Williams
- Non buttiamoci giù, Nick Hornby
- La guerra dentro, Francesca Borri
- Il profumo delle foglie di limone, Clara Sanchez
- Quadrilogia de “l'amica geniale”, Elena Ferrante