Scuola Estiva in Management per Scienziati e Ingegneri
Scuola Estiva in Management per Scienziati e Ingegneri
“In tempi di paure e diffidenze, che qualcuno definisce addirittura di scontro di civiltà, noi continuiamo a guardare avanti e a proporre un modo consapevole di fare scienza, perché anch’essa sia al servizio dei bisogni dei cittadini”, dice sorridendo il prof. Mario Rocca, direttore della Scuola Estiva in Management per Scienziati e Ingegneri (acronimo SoSMSE), che da nove anni si tiene presso il Dipartimento di Fisica del nostro Ateneo.
“Si, anche quest’anno abbiamo selezionato e accolto a Genova oltre quaranta ragazzi, provenienti da diciotto paesi, tutti accomunati da un percorso di studi scientifico o ingegneristico e soprattutto dalla voglia di mettersi in gioco e capire come i loro studi, le loro ricerche, possono diventare impresa, trovare finanziamenti, ottenere un brevetto e trasformarsi in un prodotto con tutto quello che questo comporta”, aggiunge l’ing. Fabrizio Barberis, vicedirettore della scuola.
La SoSMSE in questi anni, ha infatti formato, attraverso laboratori e lezioni, centinaia di scienziati e ingegneri, con lo scopo di creare una rete tra di loro e quindi accrescere il capitale umano, trasferendo conoscenze e esperienze imprenditoriali di alto profilo.
“È stata da subito una grande sfida che l’Unione Europea ci ha riconosciuto come innovativa e di grande utilità, -sottolinea la prof.ssa Sandrine Lacombe, vice-direttrice della scuola - finanziando un consorzio di Università (Paris Sud, Oporto e Adama Mickiewicza di Poznan).” Gli scienziati portano avanti ricerche importanti, che potrebbero comportare rilevanti innovazioni di cui tutti possono fruire. Non è tuttavia facile favorire il trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello imprenditoriale: ci sono tante questioni relative, ad esempio, al deposito di un brevetto, alla difesa della proprietà intellettuale, per non parlare della costruzione di partenariati e dell’accesso ai canali finanziari. Le opportunità sono tante ma richiedono molte capacità e soprattutto una pluralità di competenze e di approcci disciplinari”.
La scuola SoSMSE è un unicum a livello europeo: in due settimane i giovani scienziati e ingegneri acquisiranno le basi per impostare un progetto di ricerca, posizionarlo sul mercato, comprenderne le diverse possibilità nel campo della brevettazione e della costituzione di spin-off e startup come richiesto dai dettami dei progetti europei del programma Horizon 2020. Apprenderanno inoltre a renderlo fruibile ed efficace a livello comunicativo, ed a orientarsi nel mondo dei business angels, venture capitalist, private equity. “E’ un percorso molto intenso e serio che i giovani scienziati hanno la possibilità di vivere in una città ed in un Ateneo che ha saputo accoglierli e metterli in rete, dando loro la possibilità di seguire lezioni tenute da docenti di tre paesi europei e provenienti da realtà diverse quali l’Università (Scuole di Scienze, Politecnica e Umanistica), Industria (SAES Getters, Spes Medica, Camelot Biomedica), Centri di Ricerca di eccellenza (Sincrotrone Soleil, IIT) –conclude Mariachiara Lupi, coordinatrice didattica- perché l’innovazione non può che essere davvero “open”, aperta verso gli altri e verso il futuro”.