Grazie al programma Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020, l’Università di Genova è tra i protagonisti nello studio sui rumori portuali e nella promozione di possibili soluzioni: si tratta di un campo non ancora normato, una problematica che comporta grande disturbo alla popolazione esposta, arrivando a limitare lo sviluppo del territorio e a causare danni al turismo.
Con un investimento di oltre 9 milioni di euro, organizzazioni, enti di ricerca e istituzioni pubbliche condividono questo ambizioso programma di studio. Al fine di sviluppare una strategia comune e promuovere la collaborazione tra i diversi stakeholders sono stati finanziati sei progetti: Report, Rumble, MonAcumen, Decibel, List Port e Triplo, ognuno dei quali si occupa di specifiche tematiche riguardanti il rumore portuale all’interno di una struttura di politica coordinata:
Il team di ricerca multidisciplinare, costituito da assegnisti, dottorandi, personale amministrativo, professori e un networking che supera l’area transfrontaliera, lavora per fornire risposte e soluzioni concrete per la mitigazione del rumore portuale.
All’interno di questo panorama, l’Università di Genova ricopre un ruolo di primo piano nell’affrontare e fornire risposte a tali tematiche: UniGe partecipa infatti a 4 su 6 progetti europei sul rumore (Report, Rumble, MonAcumen, Decibel) per i quali sono stati finanziati di più di 800.000 euro.
Un ruolo di primo piano che rappresenta un modo per accrescere e consolidare le esperienze condotte durante gli anni passati dall’Università di Genova con altri progetti quali SILENV (FP7), MESP (ENPI CBC Med) e AQUO (FP7) sempre nel contesto dell’inquinamento acustico proveniente dai porti.
Il progetto REPORT, di cui UniGe risulta essere capofila, mira alla realizzazione di uno studio multidisciplinare congiunto, facendo da collante tra gli altri 5 progetti gemelli (Rumble, MonAcumen, Decibel, List Port e Triplo) e finalizzato alla realizzazione di modelli per la gestione della riduzione del rumore portuale. REPORT cerca di favorire le sinergie con i vari progetti svolgendo sia la funzione di collettore di input che distributore di output, focalizzandosi su tematiche di natura tecnica e teorica.
Ogni partner offre un proprio contributo ed expertise, in modo da affrontare in maniera olistica il problema della riduzione del rumore portuale, garantendo un approccio multidisciplinare focalizzato su tematiche di carattere: legislativo, gestionale, socio-economico e tecnico. Da quest’ultimo punto di vista è previsto lo sviluppo di un modulo di simulazione portuale che risulta essere una novità in campo scientifico in quanto non ancora sviluppato a differenza di altre fonti di rumore come quella ferroviaria e automobilistica. Lo sviluppo di tale prodotto garantirà un più attento e corretto studio dei rumori provenienti dai porti e conseguentemente riuscirà a individuare la risposta progettuale che meglio si adatta al contesto, al fine di migliorare la qualità di vita degli abitanti e offrire uno sviluppo più sostenibile all’intera città.