Dopo un periodo in cantiere a La Plata per effettuare interventi programmati di ordinaria manutenzione, Nave Vespucci riparte per la campagna “Tour mondiale 2023-2025”. In questa seconda parte del viaggio, prosegue l’attività di diplomazia scientifica quale strumento di consolidamento dei rapporti tra scienziati e ricercatori per costruire ponti sempre più solidi finalizzati non solo alla condivisione di conoscenze e di esperienze ma anche a favorire la reciproca conoscenza tra enti per opportunità di interscambio studenti.
A Montevideo, con la collaborazione dell’Ambasciata d’Italia, diversi sono stati gli eventi che hanno coinvolto l’Ateneo genovese:
La mostra, sviluppata sulle tematiche di tutela dell'ambiente e realizzata da Giulia Pellegri, Sara Eriche, Michela Scaglione, Francesca Salvetti e Martina Castaldi, ha riscosso un grande successo, con un'ampia partecipazione di pubblico.
I pannelli partecipano a un concorso internazionale; le votazioni sono aperte!
Il direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, Contrammiraglio Massimiliano Nannini, e la rappresentante del Centro del Mare UniGe e della rete CINDA, Ana Lourdes de Hériz, hanno presieduto un incontro avente per tema le varie opportunità di collaborazione scientifica e formativa nell’ambito delle scienze e tecnologie del mare e dell’idrografia, con la partecipazione di numerosi esponenti del mondo accademico, della ricerca e del locale Istituto Idrografico.
Nave Vespucci ha poi proseguito il suo viaggio verso Buenos Aires; qui, nel quadrato ufficiali dello storico vascello, il presidente del Centro del Mare, Marco Giovine, e il direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, Contrammiraglio Massimiliano Nannini, hanno accolto una delegazione di esponenti del mondo dell’accademia e della ricerca argentini e la rappresentante del locale Istituto Idrografico, accompagnati dall’addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia in Argentina Salvatore Barba. Nell’incontro sono state affrontate varie tematiche riguardanti le possibili collaborazioni scientifiche tra Italia e Argentina nel campo della ricerca applicata allo studio del mare e alle possibilità formative nei settori di pertinenza.
Al termine di questo intenso periodo di attività di scambi e incontri, la nave ha ripreso il suo viaggio per una delle tratte più affascinanti e impegnative di tutto il giro: il passaggio tra l’Oceano Atlantico e il Pacifico, con le numerose attività di ricerca UniGe e IIM sempre a bordo.