Fabrizio Benente e Giacomo Montanari in dialogo sul borgo di Prè per l'Inaugurazione dell'a.a. 20/21 di UniTE

Inaugurazione dell’Anno Accademico 2020/2021 dell'Università della Terza Età - UniTE, l’offerta formativa aperta ai cittadini over 45 che quest’anno si svolge in modalità a distanza.

Locandina

Reduce dal successo ottenuto dal ciclo di video sulle chiese dei Rolli realizzati dal Comune di Genova in collaborazione con UniGe, l’esperto di storia dell’arte moderna Giacomo Montanari si concentrerà sulla stratificazione della città di Genova nello spazio e nel tempo nel quartiere dove sorge il nucleo storico delle sedi dell’Università conversando con il prof. Fabrizio Benente, nuovo Prorettore alla Terza missione di UniGe. 
L’incontro dal titolo “Da periferia a centro: il Borgo di Prè dall'Età Romana ai palazzi dei Magnifici” sarà arricchito in diretta da materiali multimediali e immagini.
Ad accogliere i partecipanti il presidente di UniTe prof. Francesco Surdich.

Come tutta la didattica UniGe, anche le lezioni di UniTE si sono dovuti trasferire online a causa dell’emergenza COVID-19; a differenza degli altri anni però è possibile iscriversi tutto l’anno, data la possibilità di usufruire delle registrazioni delle lezioni passate. La modalità a distanza permette inoltre l’accesso alle lezioni di tutte le aree, mentre gli scorsi anni la capienza delle aule rendeva necessaria la scelta di un' unica materia da seguire. 

Questi vantaggi dell’online compensano in parte l'assenza di socialità delle lezioni in presenza e sono ben apprezzati dagli 870 iscritti (di cui 159 nuove iscrizioni) che hanno deciso di superare le difficoltà del doversi aggiornare tecnologicamente. 
Se da un lato si interrompe la crescita esponenziale degli ultimi quattro anni (arrivata ai 1643 iscritti dello scorso anno) ritornando ai valori dell’a.a. 2016/2017, rimane per UniTE il grande risultato di avere attirato centinaia di cittadini over 45 con un’età media piuttosto elevata, 68 anni, e in linea con quella dello scorso anno (69 anni) nonostante la situazione estremamente sfavorevole.
Un po' di numeri: tra gli iscritti si contano 292 uomini e 598 donne, l'iscritto più anziano ha 94 anni, ben 5 sono gli ultranovantenni e 77 gli ultraottantenni, mentre nella fascia 40-60 ci sono 57 persone. 

Comunicato stampa