L'ingegneria italiana in Argentina: il contributo dell'Università di Genova
L’Università di Genova porta avanti il suo impegno nella promozione della collaborazione accademica e scientifica internazionale anche evidenziando l'alto livello delle discipline della Scuola politecnica. In quest'ambito, durante la XVI riunione nazionale della RADOI – Red Argentina de Doctorados de Ingeniería, Antonio Caggiano, docente UniGe di Tecnica delle costruzioni, ha presentato un intervento intitolato "Internacionalización de las carreras de posgrado en ingeniería: una mirada desde Italia". Nell’occasione, sono state illustrate e approfondite le opportunità offerte da UniGe con la Scuola politecnica, il Centro del Mare, i programmi di dottorato e il progetto PNRR TNE FRAMNET – Fragility, Marginality, Mobility, Energy Transition.
Il progetto FRAMNET: un approccio interdisciplinare
FRAMNET, progetto finanziato dal Ministero dell’università e della ricerca attraverso i fondi del PNRR, rientra nelle iniziative educative transnazionali (TNE) ed è il risultato di una collaborazione tra alcune delle più attive università italiane in Sud America e Argentina, Paese notoriamente caratterizzato da una significativa presenza della comunità italiana: l’Università della Basilicata (capofila), il Politecnico di Bari, l'Università “Parthenope” di Napoli, l’Università di Salerno e l'Università di Genova.
Il progetto affronta tre grandi sfide globali:
- fragilità territoriale, legata ai rischi climatici e ambientali;
- mobilità sostenibile, essenziale per migliorare la qualità della vita urbana e periurbana;
- transizione energetica, cruciale per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane.
L’obiettivo principale di FRAMNET è creare una rete internazionale in cui mondo della ricerca e comunità studentesche possano condividere idee e competenze per trovare soluzioni innovative alle attuali sfide. Tra i risultati attesi del progetto:
- rafforzare la mobilità internazionale di studenti e ricercatori per sviluppare competenze interdisciplinari;
- promuovere l’innovazione attraverso una collaborazione transnazionale attiva tra Italia e Sud America;
- generare soluzioni applicabili su scala globale, con un impatto concreto sui territori coinvolti.
Diplomazia scientifica e Cátedra Europa: un ponte tra Italia e Argentina
UniGe può giocare un ruolo chiave nella diplomazia scientifica, contribuendo a rafforzare le relazioni bilaterali tra Italia e Argentina. Antonio Caggiano è stato determinante nel promuovere la partecipazione dell'Università di Genova a iniziative di grande potenzialità, come la Cátedra Europa, promossa dalla delegazione dell’Unione Europea in Argentina in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires. La partecipazione ha incluso interventi su temi come sostenibilità dei materiali e mobilità internazionale, consolidando i legami accademici con l’Universidad de Buenos Aires. Tra le iniziative di rilievo, il progetto BEST – Bio-based Energy-efficient materials and Structures for Tomorrow, sviluppato in collaborazione con UBA e altri partner, rappresenta un esempio concreto di cooperazione volta a rafforzare la ricerca interdisciplinare e la mobilità internazionale.
Prospettive future: UniGe per la ricerca e la cooperazione
Grazie al lavoro congiunto dei docenti UniGe Antonio Caggiano, Luis Vaccaro, delegato per il Sud America, e Salvatore Barba, addetto scientifico presso l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, della prorettrice all’internazionalizzazione, Paola Dameri, e della prorettrice alla ricerca, Laura Gaggero, l'Università di Genova si conferma attore principale della cooperazione accademico-scientifica con l’Argentina; con la sua visione orientata all’innovazione e alla sostenibilità, realizza un ponte tra culture e nazioni, promuovendo uno sviluppo inclusivo e responsabile.