Italia & Africa: volontariato, Chiesa cattolica, università e imprese
Presentato oggi, 4 maggio 2022, all'Università di Genova il XII convegno SPeRA "Italia in Africa. Solidarietà, progetti e risorse per l’Africa" che si terrà il 26 e 27 maggio a Roma, presso il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.
Il convegno SPeRA 2022
L’incontro congressuale di Roma ha un significato particolare: tra i numerosi convegni dedicati all’Africa è il solo che riunisce le più importanti realtà italiane presenti in quel continente per illustrarne le opere, ascoltare le proposte e cercare sinergie comuni.
Il convegno è alla dodicesima edizione annuale ma fino al 2019 ha riguardato solamente “Il volontariato Italiano in Africa” riunendo ogni anno a Genova, in presenza, centinaia di associazioni che svolgono la loro opera solidale in Africa.
Nel 2021, dopo una sosta dovuta alla pandemia, il convegno ha ripreso la tradizione annuale, modificando il format e allargando la partecipazione alle Diocesi e Missioni cattoliche, alle Università italiane riunite nel CUCS – Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo e, attraverso Confindustria Genova, alle aziende italiane che svolgono attività in Africa. Il nuovo format è stato arricchito con numerosi collegamenti telematici tra Italia e Africa, 40 relatori e 710 partecipanti tra i quali la viceministra alla Cooperazione internazionale Marina Sereni e numerosi ambasciatori, suscitando particolare interesse presso gli operatori e le istituzioni.
Un convegno genovese, a Roma
Il successo e l’interesse raccolto nel 2021 ha fatto sì che l’edizione di quest’anno possa essere ospitata presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Il convegno prevede un numero contingentato di partecipanti in presenza ma sarà possibile prenderne parte anche mediante collegamenti online. L’intera manifestazione potrà essere quindi seguita gratuitamente e a distanza da migliaia di congressisti grazie al fondamentale supporto tecnico e telematico garantito anche quest’anno da GGallery, azienda leader del settore.
La fondazione di "Medici in Africa"
La realizzazione del convegno presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Roma non deve però far dimenticare le origini e l’evoluzione genovesi e universitarie di questa iniziativa e di altre ad essa collegate. Era il 2002 quando alcuni docenti universitari della Facoltà di Medicina e Chirurgia, con esperienza di impegno solidale presso ospedali africani, organizzarono presso l'Università di Genova il primo corso “Medici in Africa” rivolto ai medici italiani interessati a operare come volontari nel continente africano. La partecipazione fu particolarmente numerosa, tale da creare la necessità di ripetere altri corsi e organizzare un’associazione dedicata a tale scopo. Nel 2007 l’allora rettore prof. Gaetano Bignardi inaugurò la Onlus “Medici in Africa” con sede presso i locali dell'Ateneo.
Il Consorzio SPeRA
Su iniziativa della stessa Onlus, nel 2010 si costituiva un Consorzio SPeRA – Solidarietà, Progetti e Risorse Africa che riuniva numerose associazioni italiane di volontariato operanti in Africa e attive in diversi settori (formazione, sociale, edilizia, sanità ecc.). L’obiettivo era quello di evidenziare e cercare di risolvere i problemi comuni (consulenze legali e amministrative, organizzazione di container, ecc.) avere un'unica rappresentanza verso le istituzioni, creando le premesse alla collaborazione tra associazioni stesse. Il numero dei componenti del Consorzio SPeRA è andato via via aumentando e attualmente sono 54 (18 liguri) le associazioni italiane che ne fanno parte.
Il consorzio ha sempre avuto una forte matrice universitaria, con numerosi docenti nel consiglio direttivo e un rappresentante ufficiale del rettore. Quest’ultimo peraltro ha sempre inaugurato il convegno annuale sul volontariato in Africa. A partire dal 2015, grazie alla collaborazione tra Università di Genova e Consorzio SPeRA, è stato avviato il Corso di Ateneo in Cooperazione Internazionale allo sviluppo, dedicato agli studenti di tutte le scuole universitarie. Nell’ambito del corso vengono erogate anche borse di studio ai migliori progetti presentati dagli studenti, per consentire un’esperienza presso Associazioni operanti in Africa con un modello unico nel panorama universitario italiano. Il corso internazionale, attualmente in via di realizzazione, si conclude anche quest’anno con il convegno SPeRA.
Altro significativo progetto iniziato e portato avanti dal Consorzio e dall’Università genovese (Scuola Politecnica, Dipartimento di ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni - DITEN) è stato quello di creare un portale informatico che riunisce i progetti italiani di solidarietà in Africa tracciandone tutte le principali caratteristiche; attualmente il database raccoglie quasi 700 progetti. Il portale Italia&Africa le cui informazioni sono state raccolte con il supporto dei CSV (Centri Servizi Volontariato, in numero di 56 sul territorio nazionale) è un importante documento storico delle opere del volontariato italiano ma consente anche sinergie con aziende ed enti benefattori per la realizzazione di nuovi progetti.
Attraverso il consorzio SPeRA, ultimamente l’ateneo genovese ha stretto (Università di Benghel-Angola) e sta stringendo (Università di Gulu, Uganda) accordi Erasmus di collaborazione con università africane. A seguito di questa intensa collaborazione, prossimamente l’Università di Genova sancirà l’accordo con il Consorzio SPeRA per proseguire nella condivisione e realizzazione degli obiettivi comuni di supporto alla formazione e alle attività del terzo settore.