L'Università di Genova per l'Africa: il progetto Tambacounda
Tambacounda è una città del Senegal che dà il nome a una intera regione. È lontana dal mare, all’interno del continente africano, a circa 500 km dalla capitale Dakar.
La popolazione è molto povera ma la terra è ricca di bellezze naturali, con foreste, fiumi e zone desertiche, grandi risorse agricole e numerose falde aurifere nei fiumi che la attraversano (Gambia, Senegal e i loro affluenti).
Nei primi anni 2000, grandi compagnie internazionali portarono sul posto le più moderne attrezzature e personale specializzato per l’estrazione dell’oro; da allora, centinaia di migliaia di persone comuni sono arrivate dalle terre vicine (Mali, Mauritania, Guinea) per diventare ricercatori d’oro liberi e indipendenti.
Il fenomeno immigratorio e l'aumento demografico hanno fatto sì che una piccola città come Tambacounda raggiungesse un milione di abitanti (la regione nel suo complesso conta circa un milione e mezzo di abitanti).
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A fronte di questa crescita demografica il sistema sanitario locale, già molto scarso, non è stato ampliato né rafforzato. La situazione è allarmante, con poche unità di medici operanti nell'unico piccolo ospedale della città e altrettanti in servizio su tutto il territorio, che ha un’estensione oltre due volte e mezza la Toscana.
In questa parte dell’Africa la Chiesa cattolica, pur avendo il cattolicesimo un numero di fedeli molto più ridotto rispetto alla religione islamica, conserva una grande considerazione pubblica, per l’opera sanitaria sempre svolta dai missionari, e collabora concretamente con il governo locale. Così la diocesi di Tambacounda, in accordo con le autorità governative, ha chiesto aiuto a Medici in Africa, Onlus nata dalla collaborazione tra l’Università di Genova e l’Ordine dei Medici di Genova, per organizzare corsi di formazione per infermieri e per avere qualche medico in più sul proprio territorio.
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Medici in Africa, che aveva già operato molte volte in Senegal, portando a termine sei progetti, ha inviato alcuni rappresentanti a Tambacounda e, con la guida dei responsabili locali, ha esaminato sotto ogni aspetto lo stato della sanità della regione. Ciò che è emerso da tale missione esplorativa non è stato altro che una conferma della prevista situazione drammatica del quadro sanitario. Sono state allora messe a punto due iniziali e scontate risposte progettuali: migliorare il livello professionale del personale infermieristico a disposizione e inviare personale medico di supporto.
Medici in Africa ha autonomamente la forza e la struttura organizzativa per inviare a Tambacounda alcuni propri operatori, che possono svolgere corsi di formazione agli infermieri locali (presenti in alcuni cittadine e villaggi della regione) ma non può garantire la presenza di una serie di medici come supporto costante nel tempo.
È nata così l’ipotesi di una turnazione mensile di 2 medici che, opportunamente preparati, possano risiedere presso la Diocesi di Tambacounda, costituendo di fatto un centro sanitario di sostegno alla popolazione. I medici svolgeranno anche attività formativa di medicina di base agli infermieri, in modo che il centro di salute possa successivamente lavorare in autonomia.
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Il progetto è supportato dalla Fondazione Carige, che, col proprio contributo economico, offre ai medici genovesi l'opportunità di lavorare a questa iniziativa di solidarietà, anche grazie all'ospitalità della Diocesi di Tambacounda.
L’Università di Genova, già presente in Africa con alcuni programmi di solidarietà in Tanzania, Angola, Mozambico, Etiopia, condivide il progetto Tambacounda e lo promuove con tutti i propri docenti e specializzandi, mettendo a disposizione i collegamenti scientifico-professionali già in essere con l’Università di Dakar (come appoggio professionale ai medici genovesi durante la loro missione in Senegal). L’Ordine dei Medici di Genova è ugualmente determinante in questo progetto promuovendolo con i propri iscritti e mettendo a disposizione proprio personale e propri locali per la realizzazione dei corsi di formazione per i medici in partenza verso il Senegal.
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Medici in Africa è nata dalla collaborazione tra l’Università di Genova e l’Ordine dei Medici di Genova. Fondata da un gruppo di medici con numerose esperienze umanitarie in Africa, inizia la sua attività nel 2000 e diventa Onlus nel maggio 2007.
Gli obiettivi della Onlus sono il reclutamento, la didattica e la formazione, sia per medici italiani desiderosi di intraprendere un’esperienza di volontariato nei Paesi in via di sviluppo, sia per il personale medico e paramedico degli ospedali africani.
A oggi, i volontari e le volontarie dell’Associazione hanno svolto le loro attività in oltre venti Paesi africani.