Giovanna Puppin di UniGe all’IAI Festival 2025 a Pechino
Giovanna Puppin, docente di Lingua e cultura cinese di UniGe e delegata del Rettore ai rapporti con le università cinesi, è stata invitata come keynote speaker alla 25° edizione dell’IAI (International Advertising Festival), il prestigioso concorso internazionale dedicato alla creatività pubblicitaria, svoltosi dal 21 al 22 maggio a Pechino. L’edizione del 2025, che ha visto la partecipazione di 3.000 tra i più autorevoli professionisti del mondo pubblicitario, dei media e della comunicazione cinese ed è stata condotta interamente da una presentatrice virtuale, è disponibile sul sito ufficiale dell’evento.
Componente della giuria accademica degli IAI Awards dal 2020, Puppin è riconosciuta a livello internazionale per il suo contributo pionieristico allo studio della pubblicità e della comunicazione promozionale nella Cina contemporanea. Con una lunga esperienza di studio in Cina e quasi un decennio di ricerca e insegnamento nel Regno Unito, rappresenta oggi una voce autorevole in questo campo, non solo negli studi sinologici, ma anche in quelli sulla comunicazione globale.

ll suo intervento, tenuto in lingua cinese e intitolato "IAI 年鉴:中国广告与世界的对话" (IAI Yearbook: Chinese Advertising in Dialogue with the World), si è concentrato sul valore dell’IAI Yearbook, l’annuario pubblicato dal 2020 che raccoglie le migliori campagne pubblicitarie realizzate in Cina e premiate da IAI Awards.
Puppin ha ripercorso l’evoluzione della pubblicità cinese negli ultimi decenni, evidenziandone il ruolo fondamentale nel riflettere (e spesso anticipare) i cambiamenti economici, politici, sociali e culturali del paese. Collezionista di tutti i volumi dell’annuario finora pubblicati, Puppin ha illustrato come questi siano stati una fonte preziosa per i suoi casi studio, tanto nelle ricerche quanto nella didattica.
“La mia passione per la pubblicità cinese è iniziata con il primo viaggio in Cina, nel 1999" ci racconta Puppin, "il fenomeno era stato riabilitato solo vent’anni prima, nel 1979, con l’ascesa di Deng Xiaoping e l’avvio delle politiche di riforme e apertura. Da allora, la Cina ha compiuto enormi progressi anche nel settore pubblicitario, puntando sulla creatività e arrivando ad essere sempre più sicura di sé, in linea con la visione promossa dal Presidente Xi Jinping. L’ambiziosa iniziativa ‘Made in China 2025’ prevede infatti l’evoluzione a potenza tecnologica e manifatturiera globale e autosufficiente entro il 2049, l’anno del centenario di fondazione della Repubblica Popolare Cinese. In questo scenario, brand e aziende cinesi puntano ancor di più sulla pubblicità che, grazie alle peculiarità dell’ecosistema dei social media locali, assume forme fluide e confini sfumati, integrando intrattenimento, e-commerce e storytelling culturale, come ben dimostrano le campagne vincitrici degli IAI Awards 2025.”
La partecipazione come ospite d’onore a questa edizione dell’IAI Awards conferma la costante visibilità internazionale della docente, che ha già ricevuto importanti riconoscimenti per la sua ricerca interdisciplinare e il suo impegno nella promozione della comunicazione interculturale con la Cina, ed è da sempre impegnata in attività di terza missione e di organizzazione di eventi, anche in collaborazione con il gruppo studentesco di UniGe Ni hao, Genova!
Durante il recente soggiorno in Cina, Puppin è stata anche invitata a tenere guest lectures sulla pubblicità e il branding presso la Fudan University, a Shanghai, e la Communication University of China a Pechino, prestigiosi atenei con i quali collabora da anni in qualità di Research associate.

Il suo viaggio si inserisce in un momento particolarmente dinamico per la cooperazione tra UniGe e la Cina, anche per quanto riguarda l’offerta formativa: a partire dall’anno accademico 2025/2026, infatti, sarà attivato l’insegnamento del cinese all’interno della nuova laurea magistrale: Lingue e Comunicazione Interculturale per le Istituzioni e le Imprese. Nello specifico, Puppin sarà titolare dei corsi “Culture, media e società della Cina contemporanea” e, nell’anno accademico 2026/2027 di “Lingua cinese per la comunicazione promozionale cross-culturale”.
Si tratta di passi significativi nella strategia di internazionalizzazione dell’Ateneo, che vede nella Cina un partner strategico e nella comunicazione interculturale una sfida sempre più centrale per la formazione e la ricerca del futuro.