Stagione influenzale 2012-13

Stagione influenzale 2012-13: in aumento incidenza ed accessi al pronto soccorso


L’attuale stagione influenzale 2012-13 pur mostrando alcuni aspetti che si ripresentano ogni inverno, non manca di alcune peculiarità che ne stanno caratterizzando il quadro epidemiologico. I sistemi di sorveglianza clinico-epidemiologica e virologica attivi nella nostra Regione, integrati con le reti nazionali ed internazionali, ci consentono una definizione precisa ed in tempo reale del quadro. Come ogni anno, l’arrivo dei primi freddi ha determinato un incremento dei casi di sindrome respiratoria acuta e di sindrome influenzale con una più elevata incidenza nella fascia pediatrica. Non è invece frequente il panorama dei virus respiratori che hanno caratterizzato le ultime settimane del 2012 e le prime del 2013: abbiamo, infatti, assistito ad una precoce circolazione del virus influenzale, il cui primo isolamento sul territorio nazionale è avvenuto nella nostra regione il 10 novembre, cui è seguito un quadro caratterizzato dalla contemporanea presenza di altri virus respiratori quali i virus respiratorio sinciziale e parainfluenzali e dei diversi tipi e sottotipi di virus influenzale.


La co-circolazione di numerosi virus respiratori ha determinato un impatto rilevante sulla comunità con oltre 1.200.000 casi di sindrome influenzale sul territorio nazionale dall’inizio della stagione ed un’incidenza più elevata in Piemonte, Valle d’Aosta, Campania e Sardegna, dove è stato superato il valore di 9 casi settimanali ogni mille assistiti. In Liguria l’incidenza osservata è più bassa che in altre regioni con valori pari a circa 4 casi ogni mille assistiti, ma il trend è in aumento.


Il sistema di sorveglianza sindromica attivo nell’area metropolitana genovese, in grado di rilevare i casi di sindrome influenzale e di infezioni delle basse vie aeree che rendono necessario l’accesso al pronto soccorso, ha evidenziato un incremento nel numero di accessi al DEA degli ospedali di riferimento regionale sia pediatrico, I.R.C.C.S. “G. Gaslini”, che per adulti, I.R.C.C.S. “A.O.U. San Martino-IST” e “E.O. Ospedali Galliera”, negli ultimi giorni del 2012. Un numero inatteso di accessi è stato rilevato per sindrome influenzale e per infezioni delle basse vie aeree, determinando il superamento della soglia epidemica sia nei bambini che negli adulti e raggiungendo valori superiori a quanto osservato nella stagione precedente. L’incremento degli accessi è stato contemporaneo all’aumento della circolazione di virus influenzali di tipo A e B e di virus respiratorio sinciziale rilevati dal sistema di sorveglianza virologica.


Nonostante la complessità del quadro epidemiologico, i diversi sistemi di sorveglianza si stanno dimostrando efficaci strumenti conoscitivi per descrivere il pesantissimo impatto delle sindromi respiratorie sulla comunità e sul sistema sanitario, offrendo interessanti opportunità per ridurne il burden.

Filippo Ansaldi
Dipartimento di Scienze della salute
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