Un occhio per vedere tutte le stelle cadenti

Agosto, si sa, è tempo di vacanze, di sole, di mare o di montagna. Ma ovunque voi siate, è tradizione che le notti intorno al 10 agosto siano dedicate all’osservazione delle cosiddette “lacrime di San Lorenzo”, le stelle cadenti di agosto. Esse in realtà non sono stelle che cadono ma polveri lasciate in orbita dagli asteroidi o dalle comete. Un po’ come Pollicino lasciava dietro di sé le briciole di pane, le comete, investite dalla luce e dal calore del Sole, disseminano lungo le loro orbite il gas e la polvere di cui sono costituite creando delle vaste nubi di polvere. Capita che nel corso dell’anno la Terra incontri queste nubi e che la polvere cometaria entri in atmosfera a folle velocità, incendiandosi e ionizzando l’aria e lasciando così le caratteristiche scie luminose. Quest’anno però degli occhi speciali le aspettano al varco: sono le videocamere della rete PRISMA, promossa e coordinata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica con l’obiettivo di monitorare il passaggio di meteore e di altri oggetti in atmosfera per andare a caccia di possibili meteoriti. All’Osservatorio Astronomico di Bologna si sta modificando una videocamera per renderla in grado di vedere anche le meteore più deboli. E per non perdersi nemmeno un desiderio.



Podcast realizzato in collaborazione con Radio Babboleo
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