T. Mariotti e Università di Genova insieme per promuovere innovazione e ricerca nel design navale

Al via la partnership che valorizza talenti e idee nella progettazione e costruzione navale


I cantieri T. Mariotti, parte del Gruppo Genova Industrie Navali, e il Dipartimento di Architettura e Design dell’Università degli Studi di Genova hanno siglato un accordo quadro della durata di due anni che li vedrà collaborare per promuovere l’innovazione e la ricerca nell’ambito design navale.
Attraverso la partnership, T. Mariotti e l’Università di Genova puntano a favorire lo sviluppo di ricerche e attività in aree chiave della progettazione e costruzione navale quali il design, il layout, la distribuzione, l’arredo, il decor e la sostenibilità ambientale per le quali entrambi metteranno a disposizione esperienze, spazi e competenze che contribuiranno alla realizzazione di progetti condivisi.
L’obiettivo comune è rafforzare e valorizzare al meglio le competenze e lavorare in sinergia per favorire la produttività e l’innovazione del settore.

A segnare l’avvio della collaborazione è stato un incontro tenutosi a La Spezia tra T. Mariotti e gli studenti del Corso di Studi in Design Navale e Nautico durante il quale sono state gettate le basi per le attività che saranno realizzate nei prossimi mesi.
T. Mariotti ha infatti colto l’occasione per condividere la base per il progetto di una nave che gli studenti svilupperanno secondo le indicazioni dei loro docenti, in accordo con il programma accademico.
“La collaborazione tra T. Mariotti e l’Università di Genova è attiva già da diversi anni e, nel tempo, si è rafforzata attraverso un nostro progressivo coinvolgimento in momenti importanti dell’anno accademico e in opportunità di stage offerte agli studenti”, ha dichiarato Umberto Bisagno, Manager di T. Mariotti con delega alle Risorse Umane e alla Formazione. “Attraverso questa partnership intendiamo promuovere talenti e nuove idee, offrendo agli studenti la possibilità di mettere in pratica progetti concreti, nella convinzione che questo scambio reciproco di competenze crei valore per l’intero settore”.