Annegato o rinnegato. Sinàn Kapudàn Pascià: la storia di Scipione Cicala (1544-1606) da corsaro genovese a gran visir, di Pino Petruzzelli, con Mauro Pirovano e gli attori de il Falcone - Teatro Universitario di UniGe.
Con una performance, fra lezione e spettacolo si conclude un percorso di ricerca e di studio compiuto da il Falcone in collaborazione con Vera Marenco e l’Associazione Musicaround intorno alla figura di Scipione Cicala detto Sinàn Kapudàn Pascià, corsaro genovese del cinquecento, catturato dai turchi ancora adolescente e in seguito ammiraglio della flotta turca e principale persecutore dei suoi concittadini - storia unica, non molto conosciuta se non attraverso qualche saggio universitario e l’omonima canzone di Fabrizio De André.
Lo spettacolo, aperto al pubblico e gratuito, sarà a Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio, venerdì 1 Aprile 2022 alle 19:00.
Le musiche di scena, ideate da Vera Marenco, eseguite in prima assoluta da un gruppo di voci miste, il Musicaround Ensemble, con l’accompagnamento dei polistrumentisti Edmondo Romano e Olmo Manzano, si basano sulle suggestioni della vicenda storica e sui testi di Roberto Cuppone intorno a tre momenti della vicenda: il primo brano è la Danza dei venti, in cui due temi costruiti sulla scala frigia si intrecciano in un canone ammaliante, a introdurre gli attori che impersonano il coro dei Sette Venti; il secondo, Salam Mariam, è una sorta di preghiera/cantilena del marinaio, ubriaco di sole, sale e fatica; infine la Moresca del Sacro e del Profano chiude l’azione, evocando un misto di sentimenti, tra ebbrezza, malinconia e disinganno.
Oltre all’esecuzione dei brani musicali, il programma prevede inoltre una antologia di testi (“Canzone dei venti”, “Laggiù in riva al Tigri conto le angurie”, “Maledeta Zena”, dal laboratorio su Cicala; e cinque profili dal testo di Petruzzelli: “Spartaco”, “Choukri”, “Hassan”, “Frosina”, “Amina”) letti e interpretati dagli attori de il Falcone - Teatro Universitario di Genova (Giulia Adami, Mattia Carnesecca, Alessandra De Santis, Marco Ferrante, Valentina Magno, Alessandro Marcante, Simone Mammoliti, Martina Muratori, Silvia Navone, Elena Passalacqua, Matilda Raffellini, Rita Sorrentino), coordinati da Angela Zinno, con la partecipazione straordinaria di Mauro Pirovano - protagonista dello spettacolo nei panni del Rinnegato; il tutto accompagnato da un inquadramento storico del professor Luca Lo Basso, docente di storia moderna dell'Università di Genova; e dalla partecipazione di Pino Petruzzelli, autore ma più ancora testimone del Mediterraneo di oggi.
Nel suo insieme il programma intende restituire in modo emozionale, ma nello stesso tempo documentato e originale, la storia esemplare di un uomo che di fronte alla scelta se morire o farsi musulmano, rinnegando sostanzialmente cittadinanza e fede (“annegato o rinnegato”) seppe pragmaticamente portare così lontano questa scelta obbligata da fare una incredibile paradossale carriera di difensore dell’Islam, in molte sue battaglie per terra e per mare.
Il percorso, iniziato ormai tre anni fa, prevedeva in principio la creazione di uno spettacolo, parole e musica, basato sulla straordinaria biografia di questo genovese illustre; in seguito a un laboratorio tenuto con gli studenti del corso di Drammaturgia dell’Università di Genova e alla parallela creazione di tre brani polifonici sui temi della sua biografia, il lavoro di ricerca ha incontrato poi con una scrittura inedita e contemporanea di Pino Petruzzelli – su analoghe figure di “rinnegati” odierni, migranti e senzapatria; prevedeva infine anche la collaborazione di Paola Ratto (Teatro della Tosse) per la realizzazione delle scenografie, già disegnate e in fase di sviluppo.
L’assemblaggio di questi elementi, e dei relativi percorsi creativi, sospeso due anni fa a pochi giorni dal debutto a causa della pandemia; oggetto di un secondo rinvio l’anno scorso; ora finalmente si presenta in forma antologica in occasione de La storia in piazza, fin da principio committente del progetto