La guerra russo-ucraina e noi
Un incontro online per comprendere il passato di un Paese e lo scenario del conflitto
Guardare trasmissioni televisive poco accurate, leggere notizie sbagliate, ascoltare intellettuali impreparati, ma abituati a “presenziare”, non aiuta: ecco perché quest’incontro si rivolge agli studenti dell'Università di Genova e a quanti sentono la necessità di comprendere in maniera più approfondita il passato dell’Ucraina e lo scenario di un conflitto, apertosi con l’invasione russa del febbraio 2022, che ha origini antiche.
Gli storici probabilmente etichetteranno il periodo di otto anni tra il 2014 e il 2022 come un periodo di transizione per la politica europea nel XXI secolo. Molte tendenze e processi sono emersi nel 2014 per prendere la loro forma definitiva e consolidarsi solo otto anni dopo. Guardando indietro, possiamo concludere che gli eventi drammatici del 2014, sfociati nell’annessione della Crimea, hanno portato solo a una tregua temporanea tra Mosca e le capitali occidentali.
Con la tregua in atto, la Russia ha iniziato i preparativi attivi per un altro round di confronto. Né i quattro anni tumultuosi della presidenza di Donald Trump negli Stati Uniti, né il drammatico ritiro della Gran Bretagna dall'Unione Europea, né le crisi croniche in Medio Oriente, né il persistente aumento dell'influenza globale di Pechino, né la pandemia di coronavirus, hanno potuto impedire un’escalation facilmente preventivabile. Ora ci troviamo a ricominciare.
L'evento
Su questi spunti si avvia un dibattito online, proposto dal prof. Marco Natalizi del Dipartimento di antichità, filosofia e storia – DAFIST nell'ambito del Dottorato in Storia, Storia dell’arte e Archeologia
Coordina:
- Marco Natalizi, docente di Storia dell’Europa orientale – Università di Genova
Intervengono:
- Giulia Lami, docente di Storia dei Paesi Slavi e di Storia dell’Europa orientale – Università degli Studi di Milano
- Gastone Breccia, docente di Storia bizantina – Università degli Studi di Pavia
- Fabio L. Grassi, docente di Storia dell’Europa orientale – Università di Roma, La Sapienza
