Catastrofi del Silenzio è un progetto artistico basato su nuove forme del silenzio immaginate attraverso nuove tecnologie interattive, motion capture, analisi del movimento, intelligenza artificiale e sound design; il progetto è del compositore e sound designer Andrea Cera con il centro di ricerca dell’Università di Genova InfoMus-Casa Paganini inserito nel progetto europeo ReSilence*, che vede il coinvolgimento degli studenti della laurea magistrale in Digital Humanities – “Affective Computing, Cultural Welfare and the Arts”.
ReSilence** è un progetto europeo triennale sull'intersezione tra arte, scienza e tecnologia che affronta il problema dell'inquinamento acustico nelle aree urbane e nella vita di tutti i giorni. L’obiettivo è studiare e individuare strumenti e metodi per riconcepire e progettare il paesaggio sonoro urbano, per il benessere e la salute individuale e del territorio. ReSilence affronta queste sfide ispirandosi a soluzioni e visioni elaborate da artisti, creando strumenti e tecniche che consentiranno in futuro, ad esempio, ad architetti e urbanisti di affrontare il problema dell'inquinamento acustico su varie scale, guidati dal pensiero innovativo degli artisti del suono e di innovativi percorsi scientifici e tecnologici.
In Catastrofi del Silenzio ogni visitatore avrà modo di misurare la propria sensibilità ai rumori, scoprire il livello di aggressività sonora della propria voce, sperimentare un'applicazione in grado di trasformare rumori fastidiosi in paesaggi sonori gradevoli, interagire attraverso il movimento del proprio corpo con un sistema in grado di misurare qualità del movimento e di reagire attraverso suoni e immagini, di suscitare riflessioni sulla intrusività del suono nella nostra vita quotidiana.
Lontano dall'essere uno stato di semplice assenza di suoni, il silenzio è qui interpretato come una presenza dinamica capace di influenzare la qualità della vita. Attraverso strumenti innovativi e un approccio multidisciplinare, i partecipanti saranno guidati in un’esperienza immersiva che unisce scienza, arte e tecnologia per ripensare il ruolo del silenzio nel nostro quotidiano e nel futuro delle città.
I visitatori saranno accolti nel palazzo monumentale che ospita il centro di ricerca dell’ateneo genovese InfoMus-CasaPaganini, dove potranno:
L’installazione artistica è parte di una attività di sperimentazione scientifica e tecnologica: durante l’evento sono presentati i primi risultati di uno studio-pilota che indaga l’influenza negativa del paesaggio sonoro urbano sulle qualità del movimento umano.
Aumento di impulsività e rigidità nel movimento, riduzione della coordinazione sono solo alcuni degli effetti studiati, sintomi di aumento dello stress e di riduzione del benessere. Questi risultati, ottenuti grazie ai più avanzati sistemi di motion capture e di intelligenza artificiale, portano a una riflessione sulla necessità di progettare futuri paesaggi sonori urbani per un miglioramento della qualità della vita.