CUORE mette nuovi limiti all'insolito comportamento dei neutrini

CUORE mette nuovi limiti all'insolito comportamento dei neutrini

Le ricercatrici e i ricercatori dell’esperimento CUORE (Cryogenic Underground Observatory for Rare Events) situato ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), il 6 aprile hanno pubblicato su Nature i nuovi risultati sulla natura del neutrino, che dimostrano inoltre l'eccezionalità della tecnologia sviluppata, in grado di mantenere un rivelatore di oltre 700 kg a temperature vicine allo zero assoluto, per più di tre anni. 

CUORE, che opera nel silenzio cosmico delle sale sperimentali sotterranee dei Laboratori del Gran Sasso, protetto da 1.400 metri di roccia, è tra gli esperimenti più sensibili al mondo per lo studio di un processo nucleare, chiamato doppio decadimento beta senza emissione di neutrini, possibile solo se neutrino e antineutrino sono la stessa particella.

Questo decadimento, se osservato, chiarirebbe per la prima volta il mistero della natura di Majorana del neutrino. I risultati di CUORE si basano su una quantità di dati, raccolta negli ultimi tre anni, dieci volte più grande di qualsiasi altra ricerca con tecnica sperimentale simile. Nonostante la sua fenomenale sensibilità, l'esperimento non ha ancora osservato prove di eventi di questo tipo. Da questo risultato è possibile stabilire che un atomo di tellurio impiega più di 22 milioni di miliardi di miliardi di anni per decadere. I nuovi limiti di CUORE sul comportamento dei neutrini sono cruciali nella ricerca di una possibile nuova scoperta della fisica delle particelle, che sarebbe rivoluzionaria perché aiuterebbe a comprendere le nostre stesse origini.

Il gruppo genovese è impegnato nell’esperimento su diversi fronti: la realizzazione del sistema di sospensione del rivelatore, lo sviluppo e il mantenimento dell’elettronica di acquisizione dati e l’analisi dati, ha contribuito inoltre allo sviluppo del software di statistica più recente per le analisi di doppio beta. Ne fanno o hanno fatto parte Andrea Bersani, Alessio Caminata, Alice Campani, Massimo Cariello, Simone Copello, Roberto Cereseto, Sergio Di Domizio e Marco Pallavicini, ricercatori, docenti e tecnici dell'Università di GenovaDipartimento di fisica e dell'INFN.Sergio Di Domizio è membro del comitato esecutivo dell’esperimento e Alice Campani fa parte del gruppo di outreach di CUORE.

CUORE: il più grande refrigeratore del suo genere al mondo - UniGe
CUORE: il più grande refrigeratore del suo genere al mondo.

foto: ©YSuvorov/CUORE/LNGS/INFN

di Claudia Ferretti