“Il matrimonio omosessuale è contro natura” (Falso!)
“Il matrimonio omosessuale è contro natura” (Falso!)
di Nicla Vassallo, ed. Laterza, Roma-Bari, 2015
In materia di diritti umani civili l’Italia si attesta in coda alle democrazie occidentali. Dopo le lotte per divorzio e aborto, che hanno avuto luogo negli anni ‘60 e ‘70 del secolo scorso, non c’è stato infatti alcun avanzamento, o quasi. Basti pensare al carattere retrogrado e discriminante dell’attuale legge sulla fecondazione artificiale, nonché alla continua reticenza, che spesso si trasforma in vera e propria avversione, nei confronti delle unioni civili.
Non sorprende dunque che l’eventualità di un matrimonio civile omosessuale, che sia sullo stesso piano di quello civile eterosessuale, sia trascurata. Ma così facendo, sostiene Nicla Vassallo, si continua a negare un diritto umano fondamentale a una parte importante di cittadini che, non potendo avere accesso all’istituzione matrimoniale, sono di fatto privati della piena cittadinanza, venendo declassati, nella migliore delle ipotesi, a cittadini di “serie B”.
E questo accade non perché il matrimonio same-sex sia osteggiato sulla base di solide ragioni, bensì in forza di pregiudizi e luoghi comuni che si nascondono dietro argomenti, o presunti tali, irrazionali e discriminatori. Fra quelli più diffusi, in “Il matrimonio omosessuale è contro natura” (Falso!) ne vengono esaminati otto, uno per ognuno dei capitoli del volume: il matrimonio same-sex comprometterebbe la sacralità del matrimonio e la libertà religiosa, metterebbe in discussione la complementarietà della femmina/donna e del maschio/uomo, non potrebbe essere finalizzato alla procreazione (“naturale”), sarebbe contro “natura”, avverrebbe tra malati mentali e promiscui, non sarebbe basato sull’unica forma di sessualità “buona” (quella etero), minaccerebbe il matrimonio tradizionale, omologherebbe gli omosessuali agli etero.
Questi presunti argomenti sono discussi e demoliti l’uno dopo l’altro seguendo due strategie principali. Da una parte, sono messi in luce gli equivoci, ingiustificati e pericolosi, che ne stanno alla base; per esempio, l’idea che esista un’unica essenza femminile/maschile capace di plasmare le attitudini e i comportamenti di tutte le femmine/donne e di tutti i maschi/uomini, oppure la convinzione che l’eterosessualità sia sempre stata la norma tra gli esseri umani nonché l’unico comportamento sessuale presente tra gli animali non umani.
Dall’altra, vengono invece esplicitate le conseguenze, evidentemente inaccettabili e grottesche, che tali ragionamenti avrebbero qualora fossero portati avanti fino in fondo; per esempio, la negazione del matrimonio alle coppie etero incapaci di procreare “naturalmente” e agli individui riconosciuti come malati mentali (alcolisti, anoressici, depressi) oppure la proibizione di ogni forma di contraccezione “artificiale”. Smascherando preconcetti e ostilità, l’autrice evidenzia così quanto sia irragionevole e fazioso opporsi al matrimonio same-sex. In conclusione, un volume che fonde in una sintesi persuasiva rigore filosofico, lucidità razionale e intensa passione umana e civile.