Progettare la città del futuro: mobilità sostenibile e spazio pubblico nel ponente genovese

Progettare la città del futuro: mobilità sostenibile e spazio pubblico nel ponente genovese

Uno dei temi nodali per il futuro della città di Genova è la costruzione di una visione strategica di piano e di progetto per il Ponente, tra Sampierdarena e Voltri: il territorio urbano che più ha subito le conseguenze dello sviluppo industriale e portuale tra ottocento e novecento. In un lungo tratto, il rapporto tra i centri storici e il mare è stato interrotto da consistenti riempimenti, destinati a nuove attività produttive o di servizio, connotate da un forte impatto negativo sull'ambiente e sulla qualità della vita degli abitanti.
Il processo di deindustrializzazione da tempo in atto e la trasformazione del quadro economico-sociale rendono oggi possibili interventi di ridisegno dei contesti urbani più legati ai temi della sostenibilità, intesa nel senso più ampio fino a comprendere temi ambientali, sociali, economici, paesaggistici.

Gli studenti del Laboratorio di urbanistica, al quarto anno del corso di laurea specialistico in Architettura, stanno elaborando i loro progetti per il territorio compreso tra la Lanterna e Voltri-Vesima, sulla base di un'agenda tematica che si fonda, appunto, su alcuni principi sostenibilità, quali:

• riqualificare la qualità edilizia e urbanistica dei tessuti urbani, ridefinendo e riorganizzando le aree dismesse, i margini dell'edificato, gli spazi pubblici, …;
• promuovere la realizzazione di un sistema diffuso di mobilità sostenibile e mobilità "dolce" (recupero ferrovie minori, tranvie, mezzi meccanizzati di risalita, sentieri, percorsi ciclabili, ippici, navigabili; realizzazione di zone "30" e di zone pedonali, ecc), come rete capillare di qualificazione, messa in valore e fruizione di tutti i paesaggi;
• arginare il consumo del suolo agricolo, riconvertendo la produzione rurale verso la multifunzionalità per i consumi della città, per la salvaguardia idrogeologica dell'intero territorio, l'elevamento della qualità ecologica, della qualità paesaggistica e fruitiva degli spazi aperti, di quelli verdi in particolare.

La linea guida che collega il lavoro dei 65 studenti coinvolti è la previsione di un percorso ciclo-pedonale di costa, in sede propria o inserito nei nuclei storici che compongono ancora l'organizzazione policentrica della Città. La riorganizzazione dell'intero sistema della mobilità che utilizza questi percorsi come elemento strutturante, consente agli studenti di immaginare nuove relazioni tra la città e il mare, elaborando ipotesi di ridisegno forte degli spazi pubblici, della rete del verde, delle piazze, dei luoghi di aggregazione, che costituiscono tasselli importanti per la qualità della vita di ciascun cittadino.

L'attività didattica è inserita all'interno di protocolli d'intesa stipulati tra il Dipartimento D.S.A. e i Municipi Centro Ovest e Ponente, tesi appunto a sviluppare studi e progetti utili ad indirizzare le trasformazioni dei due territori, ma anche il Municipio Medio Ponente è stato coinvolto per dare continuità al disegno del rapporto città-costa.

Sopralluoghi, incontri, workshop, sviluppati "nel" territorio, hanno offerto alle Amministrazioni locali, alle Associazioni, ai cittadini interessati, la possibilità di contribuire allo sviluppo delle attività del laboratorio, sia attraverso la costruzione di una conoscenza "profonda" dei luoghi che integra il sapere tecnico con quello degli abitanti e dei portatori di interesse locale, sia delineando il quadro delle esigenze e delle attese delle comunità, cui la progettualità deve saper rispondere. Ci si attende che questo metodo di lavoro possa essere efficace sia nel delineare uno scenario del futuro condivisibile e capace di andar oltre l'autoreferenzialità che spesso connota i progetti "accademici".

Franca Balletti
Laboratorio di urbanistica, Scuola Politecnica - Architettura

>> Locandina workshop "Ripensare la città"