Deetechtive, progetto vincitore della competizione EIT “hei initiative: innovation capacity building for higher education”

L'Università di Genova e il progetto Deep Tech Talents (Deetechtive)

Il progetto Deetechtive è vincitore del concorso EIT "HEI Innovation Capacity Building for Higher Education"

L'iniziativa Deep Tech Talents dell'Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia, con Università di Genova e Wrocław University of Technology, costituisce un elemento fondamentale del Piano Strategico per l'Innovazione 2021-2027 dell'EIT, mirando a sostenere gli istituti di istruzione superiore nell'addestramento di un milione di talenti ad alta tecnologia nei prossimi anni.

Il programma fornisce competenze specialistiche, coaching e accesso all'ecosistema dell'innovazione dell'EIT, oltre a finanziamenti. Questa iniziativa rappresenta una risposta alla carenza di lavoratori qualificati in Europa, indispensabili per il successo nell'adozione delle nuove tecnologie, promuovendo la trasformazione digitale e lo sviluppo sostenibile.

Il team di UniGe coinvolto nel progetto è il MCAELab, guidato da Giovanni Berselli. Il team vanta competenze consolidate nella progettazione ottimale e nella prototipazione virtuale di sistemi meccatronici e robotici complessi. Sono particolarmente attivi negli strumenti di ottimizzazione basati su CAD/CAE, nella progettazione e prototipazione fisica di mani e pinze robotiche, nei nuovi metodi per una robotica ecologica e sostenibile, nonché nella fabbricazione digitale.

Tra i progetti completati e quelli tuttora attivi spiccano:

  • Horizon Europe Intelliman, un sistema di manipolazione alimentato dall'intelligenza artificiale per servizi robotici avanzati, produzione e protesi;
  • SMERF project: SME Ready for the Future;
  • Progetto UE Areus: automazione e robotica per la produzione sostenibile europea.

L'Università di Genova non è l'unico partner coinvolto in questo progetto. A supporto del team MCAELab e dell'AIP PWr, partecipano anche l'Holon Institute of Technology (Israele), l'EPF School of Engineering (Francia), la Centria University of Applied Sciences (Finlandia) e l'Institute of Technology Transfer (Polonia).

di Claudia Ferretti