Start-up sotto esame all’Università, con gli studenti delle superiori in cattedra
Moda e artigianato sostenibile per coinvolgere gli studenti
Si è conclusa il 17 giugno la Summer School DIEC 2022, l’originale percorso intensivo di orientamento che il Dipartimento di Economia dell’Università di Genova ha realizzato per gli studenti dei licei e degli istituti superiori liguri.
60 studenti liguri di classe quarta, 6 start-up dagli universi della moda e dell’artigianato sostenibile (The Dressing Screen, Magil, We Make Market), dello sport-tech e della tecnologia avanzata (Tecne, Wesii, Wylab), 10 docenti e 12 mentor e tutor di Economia: ecco l’esplosivo mix che ha animato questa prima importante esperienza di challenge-based learning al DIEC.
Per tutta la settimana le studentesse e gli studenti sono stati coinvolti attivamente per identificare e disegnare idee e soluzioni in risposta alle 6 challenge, ovvero sfide su problematiche attuali e temi reali, lanciate dalle start-up in “audizione”.
Nella giornata conclusiva, presso la sede del DIEC in Darsena, gli studenti hanno presentato le loro proposte di comunicazione, marketing e sviluppo dell’innovazione.
Grande successo e soddisfazione per la Summer school DIEC 2022
“Questa iniziativa è stata davvero una sfida per tutti, e ne usciamo tutti arricchiti”, commenta Alberto Quagli, direttore del DIEC. “Siamo orgogliosi e grati della fiducia che le aziende, le scuole e gli studenti ci hanno dimostrato accettando di mettersi in gioco senza riserve”.
“L’orientamento è un tema che da sempre sta molto a cuore del nostro Dipartimento”, sottolineano Gabriele Cardullo ed Elisa Roncagliolo, presidente e membro della commissione orientamento del DIEC e responsabili di questa edizione delle Summer School. “E’ importante che gli studenti abbiano la possibilità di partecipare a iniziative che li aiutano a fare scelte consapevoli per quanto riguarda gli studi universitari”.
“Per produrre innovazione ci vogliono apertura mentale, coraggio e tanta tanta energia” aggiunge Laura Strazzeri, project manager della Summer School e mentore dei tutor e degli studenti, “ed è per questo che abbiamo optato per una metodologia didattica ed esperienziale altamente innovativa e totalmente calata nella realtà come quella del challenge-based learning”.