Prime impressioni di Cina

La strategia di internazionalizzazione dell'Università di Genova, con particolare riguardo all'Asia orientale, si concretizza con il suo crescente impegno negli scambi con le istituzioni accademiche cinesi, con evidenti e conseguenti vantaggi negli ambiti della didattica e della ricerca.

All'Università di Genova si studia la Cina

Non si tratta solo di imparare la lingua cinese, ma di apprendere i fondamenti di una cultura millenaria e comprenderne l'affascinante e dinamica realtà attuale.

L'offerta formativa UniGe, con il Dipartimento di lingue e culture moderne, comprende due corsi:

Studiare lingua e cultura cinese all'Università di Genova significa anche sperimentare la Cina: studenti e studentesse UniGe, non solo della Scuola di scienze umanistiche, hanno avuto l'opportunità, grazie a borse di studio, di viaggiare e trascorrere un periodo in diverse città cinesi, seguendo programmi formativi: Summer School, Summer Camp e YES – Young Envoys Scholarship, conferita dall’Ambasciata della RPC di Roma.

Sono già molti i viaggi di studio organizzati da Giovanna Puppin, docente UniGe di Lingue e letterature della Cina e dell'Asia sud-orientale e delegata del Rettore ai rapporti con le università cinesi. «I percorsi formativi svolti a Dalian e Canton rivestono un'importanza particolare: proprio come Genova sono città portuali e proprio con Genova sono unite da accordi di gemellaggio – commenta Giovanna Puppin –. Il feedback positivo da parte di studenti e studentesse UniGe dimostra quanto l'offerta formativa sulla Cina da parte dell'ateneo sia strategica: con l'attivazione della nuova laurea magistrale Lingue e comunicazione interculturale per le istituzioni e le imprese il progetto di fare sistema con istituzioni ed enti privati sta diventando sempre più una realtà».

I racconti sulle esperienze in Cina con UniGe

Marina Carbone e Anna Ratto, iscritte al corso di laurea Lingue e culture moderne, hanno partecipato alla Summer School Romantic Dalian, dal 29 giugno al 12 luglio 2025.

Anna Ratto racconta: «Ho sempre nutrito interesse per la lingua e la cultura cinese, e per questo ho deciso di studiarle all'università. Quando mi è stata offerta la possibilità di andare in Cina, ho subito dato la mia disponibilità e, con Marina Carbone, ho optato per la Summer School Romantic Dalian. Una volta arrivata sono riuscita a comunicare con gli studenti cinesi che si sono dimostrati disponibili e gentili, ma anche con studenti di altri Paesi che studiano cinese. Durante le lezioni e le gite ho imparato molte cose sulla cultura cinese tradizionale e contemporanea. Ho sempre pensato alla Cina come un Paese tecnologicamente molto più avanzato rispetto all’Italia, quindi non mi sono stupita nel constatare che fosse proprio così. Inizialmente mi sono sentita un po' intimidita dalla quantità di controlli, ma nel giro di due settimane sono riuscita ad abituarmici e a sentirmi in un Paese sicuro. Certamente l'esperienza è stata positiva, sono tornata arricchita da più punti di vista».

Martina Carbone commenta: «Il programma estivo a Dalian è stata la mia prima volta in Cina. In UniGe ho iniziato a studiare cinese da zero e questo percorso si è rivelato una continua scoperta. Come Anna, quando ci è stata prospettata la possibilità di recarsi in Cina, mi sono subito fatta avanti. La Cina mi ha riservato una sorpresa dopo l'altra: la grandezza degli spazi, grattacieli moderni accanto a complessi residenziali, il cibo prelibato, la gentilezza e la disponibilità dei cinesi che abbiamo conosciuto. Il campus universitario era una piccola realtà a sé, con molti spazi in comune dove poter studiare.
Anche noi ci siamo adattate all'usanza di attraversare il campus e girare la città con dei piccoli ombrellini da sole, per evitare di scottarci. La scoperta più bella, per me, è stata poter sentire ogni giorno la lingua cinese parlata da persone cinesi e accorgermi che, per quanto io fossi solo al primo anno, riuscivo a farmi capire, con pazienza, a volte chiedendo aiuto, o ricorrendo all'intuito. Quest'esperienza mi ha confermato che studiare la lingua e la cultura cinese, un tempo ritenute lontane, è stata un'ottima scelta».

Marina Carbone e Anna Ratto
Marina Carbone e Anna Ratto

Luca Grillone è iscritto al corso di laurea in Economia delle Aziende Marittime, Logistica e Trasporti, ha seguito l'insegnamento "Elementi introduttivi alla lingua e alle relazioni economiche cinesi" e ha partecipato a 2025 Place Summer Camp, presso la Hong Kong University of Science and Technology (Guangzhou), dal 10 al 23 agosto 2025.
«Sono sempre stato affascinato dalla storia cinese, tanto quella antica quanto quella moderna, e quando ho visto l'insegnamento "Elementi introduttivi alla lingua e alle relazioni economiche cinesi" tra quelli da includere nel mio piano di studi ho deciso di seguirlo, nella speranza di accumulare quanti più strumenti per capire meglio il Paese leader nelle esportazioni navali nel mondo. Giovanna Puppin e Sun Zhidan, del Dipartimento di lingue e culture moderne, hanno fornito una conoscenza base della lingua cinese nonché molte nozioni sulla Cina contemporanea, confermando la mia idea che la Cina probabilmente supererà gli USA ed è arrivato il momento di costruire nuovi ponti e sfruttare ogni occasione di dialogo. Quando ho saputo dell'opportunità di recarsi in Cina e frequentare il Summer Camp ho subito richiesto maggiori informazioni: è stata un'esperienza unica, mi ha profondamente cambiato. Canton è una metropoli con un porto dove il commercio e gli scambi tra i popoli sono sempre stati cruciali; visitare il sud-est del Paese e vedere le città che per prime si sono aperte all'estero è stata un'esperienza incredibile».

Luca Grillone
Luca Grillone