Trasporti, infrastrutture e emergenze
Come intervenire per gestire le emergenze sulle grandi infrastrutture di trasporto?
Si possono immaginare misure ed interventi di tipo intermodale a carattere urgente e transitorio capaci di alleviare le conseguenze della caduta dei livelli di servizio?
Questi gli interrogativi principali cui intende rispondere il team di ricercatori del progetto New Economic Regulation for Transport in Case of Emergency Events, finanziato dalla Commissione Europea, DG REFORM, all'inizio del 2020 nell'ambito del Programma di Sostegno alle Riforme Strutturali destinato alle autorità nazionali dei Paesi membri e realizzato dal Centro Italiano di Eccellenza sulla Logistica i Trasporti e le Infrastrutture (CIELI) dell’Università di Genova.
I fatti di Genova con il crollo del ponte Morandi nell'agosto del 2018 e il precedente incidente ferroviario di Rastatt, in Germania, nell'agosto del 2017, hanno posto degli interrogativi a livello europeo per identificare misure, azioni e buone pratiche da utilizzare in casi di particolare emergenza che rendano inutilizzabili parti della rete infrastrutturale per periodi prolungati, con gravi disagi per la cittadinanza e per la circolazione di persone e merci.
Il caso Genova
Nel contesto di questo progetto il team di ricercatori del CIELI parte dall’analisi del caso Genova, con l'ambizioso obiettivo di arrivare a redigere un manuale di assistenza tecnica alle istituzioni e contenente le indicazioni per la regolazione emergenziale delle infrastrutture di trasporto. Il Comune di Genova è espressamente indicato come beneficiario diretto, benché i beneficiari indiretti siano potenzialmente molti di più, anche su scala europea.
Risultati
Il 17 novembre 2020, si è svolto il primo webinar di restituzione delle azioni condotte nei primi sei mesi del progetto. Queste azioni hanno prevalentemente riguardato la ricostruzione degli interventi e delle misure messe in atto a seguito della caduta del ponte Morandi, uno dei casi studio del progetto.
Al webinar, introdotto dal Sindaco di Genova Marco Bucci alla presenza del Direttore Generale della DG REFORM, Mario Nava, sono stati riportati gli esiti dell’indagine scientifica svolta sui principali stakeholder - la Regione Liguria, la Struttura Commissariale per la gestione dell’Emergenza e la Struttura Commissariale per la Ricostruzione, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, la Struttura Tecnica di Missione del MIT, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), Rete Ferroviaria Italiana (RFI).
Nel corso della sua allocuzione introduttiva, il Dott. Nava ha sottolineato la rilevanza del progetto, che si colloca pienamente in linea con la nuova strategia per una mobilità sostenibile e intelligente che la Commissione Europea è in procinto di adottare. Congratulandosi per il progetto con il Sindaco Bucci, il Professor Ferrari e il resto del team CIELI-UniGe, e ringraziando i partecipanti per il loro fondamentale contributo recente e futuro all’importante progetto, il Direttore Generale Nava ha inoltre espresso grande attesa e interesse verso i risultati futuri del progetto, salutandone il forte potenziale di replicabilità non solo su scala nazionale, ma anche a livello Europeo.
Il Sindaco di Genova, Marco Bucci, ha colto l’occasione per celebrare la collaborazione tra l’Ateneo e il Comune in questo specifico progetto, rilanciando l’auspicio di una più stretta cooperazione tra Università ed enti territoriali per lo sviluppo della conoscenza, in linea con l’indirizzo della Giunta comunale, che punta anche a un trasferimento della conoscenza accademica sul territorio, con un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini.
La tavola rotonda conclusiva del webinar ha messo in risalto il ruolo cruciale delle informazioni per rendere ancor più tempestiva ed efficace la risposta delle istituzioni alle emergenze che dovessero in futuro riguardare il sistema infrastrutturale dei trasporti.
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