Sono dieci i progetti finanziati in tutto il mondo dall’AXA Research Fund, nell’ambito della call straordinaria “Mitigating risk in the wake of the Covid-19 Pandemic” per la ricerca su COVID-19.
Unico italiano quello presentato dal Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione, Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili dell’Università di Genova.
Nei prossimi 18 mesi, con una dotazione finanziaria di 250 mila euro, obiettivo del progetto sarà quello di analizzare l’impatto che le misure di contenimento adottate durante l’emergenza Covid-19, il cosiddetto lockdown, hanno avuto sul benessere psichico e sociale della popolazione italiana, con particolare riferimento agli anziani e ai soggetti vulnerabili.
Il consorzio del progetto, coordinato dall'Università di Genova, vede la partecipazione del Sistema Sanitario Nazionale, delle Università milanesi Bocconi e Vita-Salute San Raffaele, dell’Università degli studi dell’Insubria e dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri; un team multidisciplinare di esperti con competenze cliniche, epidemiologiche ed economiche che collaborerà all’analisi di grandi basi dati al fine di quantificare gli effetti diretti e indiretti che la pandemia da Covid-19 ha avuto e avrà sugli stili di vita, sui fattori di rischio comportamentali e sulla salute mentale delle categorie più a rischio.
Principal Investigator il prof. Gianluca Serafini, associato di Psichiatria, in un team della psichiatria genovese di cui fanno parte i ricercatori Andrea Amerio e Andrea Aguglia.
“Siamo molto soddisfatti per questo risultato che ci permetterà di lavorare in un team multidisciplinare portando la nostra esperienza e le nostre competenze sui temi della salute mentale, disciplina che molto sarà chiamata in causa nella gestione a medio e lungo termine dell’emergenza COVID-19 nel nostro paese” commenta il Direttore del Dipartimento, prof. Mario Amore, che si dichiara soddisfatto e orgoglioso per i traguardi raggiunti dal suo gruppo di ricerca negli ultimi mesi.