Economia marittima vola a Londra
Prove di business plan: Ecosubsea
Gli studenti UniGe di Programmazione e controllo della logistica marittimo
portuale (un insegnamento della laurea magistrale in Economia e management marittimo e portuale) si sono cimentati in un’attività supplementare riguardante la stesura di un Business Plan di un’impresa marittimo portuale.
La scelta è ricaduta su Ecosubsea, un'impresa innovativa norvegese operante nel campo della pulizia degli scafi navali, grazie ad un veicolo a controllo remoto (ROV) da loro brevettato.
Scafo pulito? Sì, grazie.
Potendo navigare con uno scafo pulito la nave riesce a raggiungere prestazioni nettamente superiori in termini di consumo di carburante (bunker), emissioni di gas serra (GHG), velocità commerciale, e manovrabilità; inoltre, si ridurrebbe molto il rischio dovuto alle contaminazioni degli ecosistemi locali a mezzo di specie aliene invasive. Al momento le uniche alternative presenti sul mercato sono i costosi dry-dock o le rischiose operazioni a mezzo di sommozzatori.
Ricerca e stesura del business plan
Durante la fase di ricerca gli studenti si sono confrontati e hanno collaborato con diversi docenti e professionisti del settore: Tor M- Østervold (CEO e Founder di Ecosubsea), ha offerto informazioni sugli aspetti singolari di questa tecnologia e il giovane mercato su cui opera l’impresa, mentre Gian Enzo Duci docente di Ship agency and management e Massimo Mosconi CV della CP di Genova, hanno fornito supporto per la raccolta dei dati di ricerca.
Il progetto sarà premiato alla sede dell’IMO (International Maritime Organization) a Londra
I risultati della ricerca sono stati presentati in UniGe e a Ecosubsea, il progetto è stato anche candidato al forum organizzato dall’International Maritime Organization (IMO) 2nd GloFouling Partnerships R&D Forum, sui temi di decarbonizzazione dell'industria marittima, selezionato tra i vincenti e ritenuto meritevole di pubblicazione al quartier generale dell’IMO a Londra durante il Forum dal 10 al 14 ottobre 2022.