Add a seat at the table. Religions, food and music as expressions of freedom between past and future

I processi di globalizzazione hanno avuto come anche portato imponenti cambiamenti nell’assetto demografico delle aree geografiche coinvolte, con una crescente complessificazione della composizione della popolazione dei paesi di transito, in cui si sono diffuse nuove abitudini e tradizioni comprese quelle riguardanti l’ambito alimentare che si lega anche alla questione identitaria.

Scopo dell’evento è  di fornire approfondimenti di tipo storico, sociale, economico, geografico, antropologico e giuridico su quella “simbologia” originaria comune che viene poi declinata secondo le diverse prospettive culturali e i differenti principi religiosi, analizzando anche quelle regole o abitudini alimentari che da questi sorgono e che possono avere un impatto molto rilevante nella quotidianità, nella cultura e nell’identità di un popolo.
Il tutto inserito nel contesto della musica, che accompagna, guida, innalza, la vita di ogni individuo, in modo più o meno consapevole, divenendo in molti casi e per gruppi assai diversificati anche sul piano religioso, un linguaggio costituente una dimensione aggiuntiva al linguaggio ordinario. 

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