Meeting Città di Savona super sprint
Meeting internazionale Città di Savona
L’11° edizione della rassegna atletica internazionale in memoria di Giulio Ottolia applaude, tra i tanti formidabili risultati, due grandissime gare di 100 metri. Marcell Jacobs (Fiamme Oro) non tradisce le attese scendendo anche stavolta sotto i 10 secondi con il 9.99 (sia pure ventoso: +2.3) della batteria. È una tornata eliminatoria dal livello fenomenale: per accedere alla finale occorre addirittura 10.15, ne fanno le spese i due campioni olimpici della staffetta 4x100 Lorenzo Patta (Fiamme Gialle) e Fausto Desalu (Fiamme), autori con vento +1.3 di 10.19 e di 10.21 (personale). Nonostante un piccolo fastidio fisico e una condizione tecnica non al top Jacobs onora alla grande pure la finale, vinta in 10.04 con vento quasi nullo (+0.3). Secondo è Arthur Cissé (Costa d’Avorio) in 10.10, Jimmy Vicaut (Francia) è terzo in 10.12 e Chituru Ali (Fiamme Gialle) con 10.18 distrugge il PB dopo il 10.12 ventoso della batteria.
Si vola anche nei 100m femminili: merito di Zaynab Dosso (Fiamme Azzurre), che nella batteria con 11.19 (+1.0) diventa la seconda italiana della storia a 5/100 dal record italiano di Manuela Levorato mentre la britannica Daryll Neita nella stessa eliminatoria con 11.12 realizza il nuovo primato del meeting. In finale Dosso quasi si ripete: 11.21 (+0.9) per vincere sulla svizzera Geraldine Frey (11.31/PB) e sull’altra azzurra Vittoria Fontana (CS Carabinieri) a 11.34. Grande spettacolo e rivincita della finale dei Giochi di Tokyo nei 100m femminili paralimpici in apertura del meeting: Martina Caironi con il PB a 14.49 batte per due soli centesimi l’oro paralimpico Ambra Sabatini.
Sui 200m l’argento olimpico del giro di pista Marileidy Paulino (Repubblica Dominicana) realizza il nuovo personale con 22.59 (+2.0) restando a soli 3/100 dal record del meeting: seconda con il PB eguagliato è Daryll Neita, a 22.81 (non avrebbe disputato la finale dei 100), terza un’ottima Dalia Kaddari (Fiamme Oro) con 22.83. Serratissimo il 200m uomini: li firma Amaury Golitin sul campione uscente Yancarlos Martinez (Repubblica Dominicana) 20.63 a 20.66 (+1.3).
Si dipingono d’azzurro il peso e i 400m ostacoli. In pedana il derby tra Zane Weir (Fiamme Gialle) e Nick Ponzio (Athletic Club 96 Alperia) va a Ponzio per soli 7 cm: 21.12 a 21.05. S ripropone oltre i 2 metri Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro): 20.03 per superare l’ex iridato tedesco David Storl (19.96). Tea le barriere fantastica prova di Mario Lambrughi (Atl. Riccardi Milano 1946), che con grande personalità parte forte e vince con il nuovo record del meeting a 49.03, a 4/100 dal personale per superare un altro italiano tornato in auge come José Bencosme de Leon (Fiamme Gialle) a 49.29. Nella stessa gara al femminile gara di grande coraggio e tenacia per Ayomide Folorunso (Fiamme Oro), che vince nonostante un intoppo al nono ostacolo in un notevole 55.29 (record della manifestazione) superando nientemeno che la finalista olimpica Anna Ryzhykova (Ucraina) a 55.61 e Linda Olivieri (Fiamme Oro) a 56.07. Sul giro di pista senza ostacoli esulta Brayan Lopez (Fiamme Azzurre) che con il personale a 46.19 mette nel sacco il viceiridato Under 20 Luis Aviles Ferreiro (Messico) a 46.10 e il giovane Lorenzo Benati (Fiamme Azzurre), molto vicino al PB con 46.19. Sorpresa nei 400m piani donne: Fiordaliza Cofil, giovane dominicana, vince con margine distruggendo il personale con 51.36 . Serratissimo l’epilogo degli 800m: Olga Lyakhova, ucraina, batte per due soli centesimi la slovena Anita Horvat, 2:01.58 a 2:01.60. Sono addirittura sette le atlete sotto il precedente record del meeting: Angelika Sarna (Polonia) fa 2:01.87, la baby etiope Mebriht Mekonen 2:01.92, Federica Del Buono (CS Carabinieri) vince il derby azzurro con 2:02.03.
La serie dei 100m ostacoli (+0.7) parla finlandese con la vittoria di Reeta Hurske a 12.94 ma Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro), padrona di casa, è lì con 12.99. I 110m ostacoli uomini parlano addirittura brasiliano con Rafael Pereira che stampa un eccellente 13.36 (+1.6): sfiora il PB il giovane italiano Lorenzo Simonelli (CS Esercito) in 13.80. Il triplo donne premia una sfida tutta caraibica e misure di alto livello e vale il quinto record del meeting di giornata: 14.53 (+0.7) per Thea Lafond (Dominica), 14.46 (+0.9) per Ana Lucia José Tima (Rep. Dominicana).