Se tu sottolinei, io non leggo

Manifesto campagnaNell’ambito del progetto H2020 Risewise (2016-2020), “Women with Disabilities in Social Engagement”, coordinato dal nostro Ateneo, si sono recentemente svolte due iniziative sui temi dell’inclusione digitale e del diritto di accesso all’informazione: "UniGe si fa sentire", mirata a facilitare la navigazione su Internet, e la campagna "se tu sottolinei io non leggo", ispirata ad un’analoga esperienza della Oficina para la Integración de Personas con Discapacidad dell’Università Complutense di Madrid.
Scopo di quest’ultima iniziativa, che ha coinvolto in prima battuta il Sistema Bibliotecario di Ateneo e successivamente il Sistema Bibliotecario Urbano e la Biblioteca Universitaria, è di informare studenti, docenti e, più in generale, gli utenti delle biblioteche su quanto sia importante e necessario non sottolineare i libri in un’ottica di accessibilità.
Non siamo abituati a considerare la sottolineatura una barriera e invece i software di sintesi vocale, ausili indispensabili per persone con disabilità visive e con dislessia, non riescono a “leggere” i testi pasticciati che, così, non sono più accessibili.
La sottolineatura, quindi, è l’occasione per parlare di quei comportamenti, a volte inconsapevoli, che diventano “barriere” e che potrebbero essere evitati con una corretta e maggiore informazione. È sembrato importante allargare la campagna a livello cittadino: a questo scopo è stata coinvolta l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, che ha aderito con entusiasmo, ed è stato chiesto all’Azienda Mobilità e Trasporti di sponsorizzare l’iniziativa ospitando i materiali sui propri mezzi. Sono stati utilizzati inoltre gli spazi pubblicitari di UniGe presso le stazioni della metropolitana e al Porto Antico.

Libri sottolineati

Dal 20 al 25 maggio, periodo di durata della campagna, nelle biblioteche coinvolte sono stati distribuiti materiale informativo, segnalibri e spillette. Per dare seguito all’iniziativa con un’azione permanente, sui libri dati in prestito viene apposta una timbratura che riproduce il logo per ricordare di non sottolineare i testi.
All’evento di apertura della campagna, che si è tenuto presso la sala Borlandi della Società Ligure di Storia Patria, hanno partecipato: Cinzia Leone, coordinatrice del progetto Risewise, Enrico Righetti del Comitato di Ateneo per l’inclusione degli studenti con disabilità, e Stefano Mantero nella doppia veste di rappresentante dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti e di studente.

Tra gli obiettivi realizzati dall’iniziativa c’è stato quello di portare a riflettere sul concetto di barriera inconsapevole, sul diritto di accesso all’informazione e sull’inclusione delle persone con disabilità.
Queste esperienze hanno gettato le basi per future iniziative sui temi di Risewise e per creare una rete più ampia e rappresentativa coinvolgendo ulteriori interlocutori.

di Nuccia Gianelli, Biblioteca della Scuola politecnica
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