UniGe e Tetis Institute protagonisti alla UN Ocean Conference 2025
UNOC3, la terza conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani (Nizza, Francia, dal 9 al 13 giugno 2025) è un evento globale dedicato alla conservazione e all'uso sostenibile degli oceani. Co-organizzata da Francia e Costa Rica, la conferenza mira ad accelerare l'azione e mobilitare tutti gli attori per la protezione degli ecosistemi marini e l'attuazione dell'Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 14 – Vita sott'acqua.
Il Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale - DICCA dell’Università di Genova e Tetis Institute, spin-off UniGe, partecipano alla UNOC3 con un ruolo di primo piano nella promozione della ricerca e dell’innovazione per la sostenibilità marina.
«In un momento in cui l’oceano sta subendo impatti senza precedenti da parte delle attività umane e del cambiamento climatico, è fondamentale ripensare il nostro approccio: non basta più limitare i danni, dobbiamo rigenerare attivamente gli ecosistemi marini. Questo è il cuore dell’economia blu rigenerativa, un paradigma che l’Università di Genova promuove con convinzione» dichiara Adriana Del Borghi, prorettrice UniGe alla sostenibilità e co-fondatrice di Tetis Institute, lo spin-off accademico specializzato in misurazione e strategia della sostenibilità.
Side event sull'economia blu rigenerativa
Il Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale - DICCA dell’Università di Genova partecipa infatti al side event "Ocean Assist: coalescing scientific knowledge, stakeholder involvement and finance in support of a Regenerative Blue Economy” (13 giugno 2025, ore 14:45, nella Green Zone della conferenza), contribuendo alla discussione sull'economia blu rigenerativa. Questo approccio innovativo ridefinisce il rapporto tra crescita economica e conservazione marina, dando priorità al ripristino e alla resilienza rispetto alla semplice sostenibilità. L'obiettivo è favorire ecosistemi oceanici floridi, rafforzare le comunità locali e riconoscere il legame intrinseco tra oceano, clima, economia e società.
«Ocean Assist è un’iniziativa concreta e innovativa che canalizza risorse finanziarie verso progetti di restauro marino basati su rigorose evidenze scientifiche. Questo consente agli operatori del settore marittimo di contribuire attivamente alla rigenerazione dell’oceano, andando oltre la semplice compensazione dell’impatto ambientale», aggiunge Michela Gallo, docente UniGe di ingegneria sanitaria-ambientale, direttrice del CESISP – Centro interuniversitario per lo sviluppo della sostenibilità dei prodotti e co-fondatrice di Tetis Institute.
Durante il side event viene annunciato un nuovo Ocean Commitment legato al programma Ocean Assist, con la presentazione di aree target, investimenti stanziati, metodologia scientifica adottata e criteri di validazione riconosciuti. Il commitment, promosso dalla Water Revolution Foundation, punta a creare un impatto reale e misurabile nella conservazione marina, con il supporto di un registro internazionale trasparente e verificato: eCO2care, il primo registro di crediti volontari attivo dal 2008 e gestito da Tetis Institute.
«La nostra partecipazione alla UNOC3 riflette l’impegno dell’Università di Genova nel coniugare ricerca, innovazione e responsabilità sociale – conclude Del Borghi –. Iniziative come Ocean Assist dimostrano che è possibile costruire un’economia del mare che favorisca la biodiversità, il clima e le comunità costiere, con il contributo attivo del mondo accademico e produttivo».
Oltre ad Adriana Del Borghi, docente UniGe di ingegneria sanitaria-ambientale, prorettrice alla sostenibilità e co-fondatrice di Tetis Institute, e Michela Gallo, docente UniGe di ingegneria sanitaria-ambientale, direttrice del CESISP – Centro interuniversitario per lo sviluppo della sostenibilità dei prodotti e co-fondatrice di Tetis Institute, partecipa a UNOC3 anche Stefano Spotorno, docente a contratto e dottorando del Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale - DICCA dell’Università di Genova.