La sostenibilità protagonista della quinta edizione del Premio di laurea GB Ferrari, promosso da ABB e Università di Genova

  • Il Premio di laurea GB Ferrari, istituito da ABB in collaborazione con l’Università di Genova per commemorare la figura del compianto collega genovese, è giunto alla sua quinta edizione
  • La sostenibilità è stata la protagonista delle due tesi di laurea vincitrici di questa edizione; un tema di grande attualità che riflette i valori e la vision che ABB sta perseguendo attraverso nuovi modelli di business orientati ad affrontare le nuove sfide globali, integrando la sostenibilità come elemento imprescindibile per la realizzazione di un futuro più sicuro, smart e sostenibile
  • I premi sono stati consegnati nella sede di ABB a Genova, in una giornata di celebrazioni durante la quale sono stati premiati anche i dipendenti che lavorano in ABB da oltre 20 anni e sono state consegnate le borse di studio ai figli dei dipendenti con i migliori risultati scolastici
Premio GB Ferrari dicembre 2022: foto di gruppo

Sono stati consegnati, in occasione dell’evento organizzato da ABB presso la sede di Genova, i Premi di Laurea GB Ferrari, promossi da ABB in collaborazione con l’Università di Genova. Il riconoscimento, di un valore totale di 10.000 euro, premia le due migliori tesi di laurea magistrale che maggiormente si sono distinte nei temi della sostenibilità (economia circolare, mobilità sostenibile, nuovi modelli di business, sostenibilità a livello sociale) e della transizione energetica (decarbonizzazione, energie rinnovabili, sistemi ad idrogeno, accumulo energetico).

I vincitori di questa quinta edizione sono Silvia Olmi, con una tesi dal titolo “La moda sostenibile, una moda necessaria” e Davide Pedemonte con la tesi “Studio e dimensionamento di impianto di riciclo chimico di materiale plastico di scarto in un’ottica di economia circolare”. Entrambi i lavori affrontano il tema della sostenibilità, declinandolo su settori differenti: Olmi ha proposto un approccio onnicomprensivo applicato all’ambito del slow fashion, rendendolo concreto e realizzabile tramite la preparazione di un vero e proprio business plan per una azienda startup finalizzata a realizzare una moda davvero sostenibile; mentre Pedemonte ha trattato la tematica estremamente attuale dello smaltimento e possibile riutilizzo di materiale non biodegradabile. La tesi si è fatta particolarmente apprezzare per aver accompagnato all’analisi tecnica anche valutazioni di tipo economico ed ambientale, con l’impiego di metodiche e strumenti legati al mondo della Economia Circolare.

Premio GB Ferrari dicembre 2022 – Silvia Olmi
Silvia Olmi riceve il Premio di laurea GB Ferrari
Premio GB Ferrari dicembre 2022 – Davide Pedemonte
Davide Pedemonte riceve il Premio di laurea GB Ferrari

«Il tema della sostenibilità in ABB è prioritario ormai da tempo: da anni ci stiamo impegnando per rendere, attraverso le nostre tecnologie, soluzioni e persone, il mondo un posto migliore, ridefinendo il futuro in termini ambientali e sociali. È bello vedere come questo impegno sia condiviso anche dai giovani, consapevoli delle sfide che dobbiamo affrontare per minimizzare il nostro impatto sul territorio», commenta così Danilo Moresco, Responsabile Globale del Business Power & Water, ABB. «Il premio GB Ferrari, istituito in memoria di un amato collega che ha sempre colto con lungimiranza il potenziale dei giovani incentivandone la crescita, vuole essere non solo un riconoscimento a dei progetti di eccellenza, ma anche un modo di supportare i giovani talenti nel futuro mondo del lavoro» conclude Sergio Durando, Responsabile del Business Energy Industries di ABB in Italia, Turchia e Algeria.

«Il Premio di laurea GB Ferrari è ormai un appuntamento fisso e prestigioso e di questo ringrazio ABB che, attraverso di esso, offre ai giovani l’occasione di misurarsi su temi di grande attualità, gratificandone, al contempo, originalità e impegno», commenta Federico Delfino, Rettore dell’Università di Genova. «Quest’anno il focus è sulla sostenibilità, argomento quanto mai duttile e sono lieto che la giuria abbia scelto due lavori che, nella loro diversità, rendono pienamente l’idea della sua multidisciplinarietà e degli ampi margini di indagine che si possono ancora approfondire, anche e soprattutto mediante azioni di supporto e di incentivazione proprio da parte dell’Università, Istituzione deputata alla formazione e alla ricerca».

«Le tematiche dei Premi sono di grande attualità» aggiunge Stefano Massucco, past-coordinator del corso in Ingegneria Elettrica e referente per l’Ateneo della Convenzione Quadro con ABB. «Argomenti interdisciplinari così complessi si possono sviluppare con una collaborazione sempre più stretta tra università e mondo dell’impresa. È di fondamentale importanza, per raccogliere e affrontare le sfide poste dai tanti e significativi cambiamenti in atto, la formazione universitaria di figure professionali nel settore energetico elettrico e nelle tecnologie dei sistemi integrati digitali».


ABB collabora con numerose università su tutto il territorio nazionale, per colmare il gap tra mondo accademico e mondo del lavoro e stimolarne la contaminazione. Ad oggi in Italia sono attive partnership con la Sda Bocconi, il Politecnico di Milano, di Torino e di Bari, l’Università di Bergamo, Brescia, Cassino, Federico II, Firenze, Genova, Padova, Pavia, Pisa, Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata e Trieste. Moltissime sono inoltre le iniziative portate avanti per promuovere e supportare le studentesse delle facoltà STEM e aiutarle nell’inserimento nel mondo del lavoro.

ABB è un leader tecnologico nell’elettrificazione e nell’automazione, che contribuisce a costruire un futuro più sostenibile ed efficiente nella gestione delle risorse. Le soluzioni del Gruppo combinano know-how ingegneristico e software per ottimizzare le modalità con cui i beni vengono prodotti, movimentati, alimentati e utilizzati.  Con una storia di eccellenza iniziata oltre 130 anni fa, le circa 105.000 persone di ABB sono impegnate a promuovere innovazioni che accelerano la trasformazione industriale.

di Eliana Ruffoni