Con una cerimonia solenne, l'Università Toulouse III – Paul Sabatier ha conferito il dottorato honoris causa al professor Alessandro Bottaro, docente di fluidodinamica e direttore del Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale – DICCA dell'Università di Genova.
Creato nel 1918, il titolo di docteur honoris causa è uno dei riconoscimenti più prestigiosi attribuiti dalle università francesi a personalità di nazionalità straniera per riconoscerne le qualità in ambito scientifico, letterario o artistico, e per i servizi resi alla Francia o alle università che conferiscono il titolo stesso.
Il diploma di dottore honoris causa non è specifico ad alcuna disciplina e non permette al ricevente di esercitare una determinata professione; serve a onorare il ricevente e, al contempo, a conferire visibilità all’università che attribuisce il titolo, a favorire e rinsaldare scambi internazionali, creando una comunità scientifica senza frontiere.
La cerimonia di conferimento del dottorato honoris causa si è svolta alla presenza del Prof. Jean-Marc Broto, presidente dell'Università Toulouse III - Paul Sabatier, con la partecipazione del Prof. Éric Climent, direttore dell'Istituto di Meccanica dei Fluidi di Tolosa (IMFT – CNRS/Toulouse INP/UT3 Paul Sabatier), del Prof. Nick Hall, direttore del Laboratorio di Geofisica Spaziale e Oceanografia (LEGOS – CNRS/IRD/CNES/UT3 Paul Sabatier) e del Prof. Yves Genisson, direttore del laboratorio di Sintesi e Fisico-chimica delle molecole di interesse biologico (SPCMIB – CNRS/UT3 Paul Sabatier).
Oltre ad Alessandro Bottaro, il titolo è stato conferito anche a Mahouton Norbert Hounkonnou, professore di matematica e fisica, Università di Abomey-Calavi (Benin) e a Zoia Voitenko, professoressa di chimica organica, Università nazionale Taras Shevchenko (Ucraina).
Alessandro Bottaro è ingegnere, professore ordinario di fluidodinamica presso l'Università di Genova e, dal 2021, direttore del Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale - DICCA. Nel 1988 ha conseguito il Ph.D. alla Rutgers University, New Jersey (USA); dopo il dottorato, Alessandro Bottaro è entrato all'Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne come ricercatore e docente. Nel 1997 è stato nominato professore di meccanica presso l'Università Toulouse III - Paul Sabatier (portando avanti la sua attività di ricerca presso l’Istituto di Meccanica dei Fluidi di Tolosa, IMFT, uno dei più grandi e prestigiosi centri di ricerca francesi in questo ambito) con cui ha continuato a collaborare anche dopo il rientro in Italia, accogliendo numerosi dottorandi e ricercatori francesi a Genova, favorendo soggiorni di ricerca di dottorandi e ricercatori italiani a Tolosa e agendo come co-supervisore di tesi di dottorato svolte all’IMFT. È rientrato in Italia nel 2003 come docente di prima fascia grazie a una chiamata diretta per “chiara fama”.
La ricerca del professor Bottaro si concentra sulle instabilità e la ricettività di moti fluidi, sui processi di transizione verso la turbolenza, sul controllo ottimo e robusto di moti fluidi e, più recentemente, su problemi di biomimetica e sull’interazione di un liquido con pareti superidrofobiche e/o microstrutturate. È autore o coautore di oltre 100 articoli pubblicati sulle più prestigiose riviste del settore e ha conseguito numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali (borsista Fulbright, premio Kramer dell’Istituto Lombardo, socio corrispondente dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere, membro italiano dell’assemblea generale dello IUTAM, fellow dell’Euromech, ecc.). È stato inoltre associate editor per la rivista Meccanica (Springer) (da novembre 2011 a novembre 2021) ed è associate editor da settembre 2019 per la rivista European Journal of Mechanics. B/Fluids (Elsevier).