Culinary Harmony: Genova e Kesennuma unite per sistemi alimentari sostenibili e comunità resilienti


Il progetto "Culinary Harmony: Genova and Kesennuma Journey to Sustainable Food Systems and Vibrant Communities" è stato selezionato tra oltre 2000 candidature come unica iniziativa con attività principali svolte in Italia e una delle sole sette sul tema "Food", all’interno del programma "Co-Creation Challenges" promosso da Team Expo Osaka 2025.
"Culinary Harmony" è promosso da Università di Genova, Camera di Commercio di Genova, Centro Ligure per la Produttività, Società Italiana di Nutrizione Umana e dalla città di Kesennuma.
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Genova e Kesennuma

Cosa accomuna Genova e Kesennuma, città del Nord-Est del Giappone, tristemente famosa come la "città delle barche sui tetti" a seguito dello tzunami del 2011?

  • Entrambe sono definite vibrant cities, ovvero città vibranti, centri urbani che, grazie a una combinazione di fattori positivi, riescono ad attrarre persone, investimenti e attività, creando un ambiente dinamico e in continua evoluzione.
  • Dal 2018 Genova si impegna nella promozione di buone pratiche alimentari, incentivando la corretta nutrizione e l'utilizzo dei prodotti della filiera corta locale, così come da obiettivi 2 e 3 di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) dell'Agenda 2030, anche attraverso la formazione continua degli chef aderenti al marchio di certificazione geografica Liguria Gourmet, veri e propri ambassador della dieta mediterranea e in linea con i principi promossi dalla FAO sul mangiare sano e sostenibile.
  • Nel 2014, nel pieno della ricostruzione post tzunami, Kesennuma è stata la prima località giapponese a entrare nel circuito internazionale "Slow cities", una rete di città che promuovono uno stile di vita e di governo orientato al "lento vivere", in contrasto con i ritmi frenetici delle metropoli, e si impegnano a migliorare la qualità della vita attraverso la protezione dell'ambiente, la valorizzazione della cultura locale e la promozione di un'alimentazione sana e sostenibile.
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Due città lontane unite da un progetto comune

Fin dalla fase preparatoria di Expo Osaka 2025, l’organizzazione internazionale della manifestazione ha indetto il Co-Creation Challenge, con lo scopo di identificare le buone pratiche sostenibili all’interno del Team Expo programme, tramutato, poi, in bando internazionale per promuovere iniziative sul tema all’interno dell’Expo stesso.

L’Università di Genova, con il supporto della SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana e di Camera di Commercio di Genova, seguendo le indicazioni della FAO – Food and Agriculture Organization of the United Nations, ha presentato il progetto "Culinary Harmony: Genova and Kesennuma Journey to Sustainable Food Systems and Vibrant Communities", avviato nel 2024 con l’intento di promuovere diete sane e comunità resilienti a Genova, in Italia, e a Kesennuma, in Giappone, attraverso sistemi alimentari sostenibili radicati nella pesca, nell'agricoltura, nella cucina e nei servizi di ristorazione.

Si tratta dell’unica iniziativa selezionata su oltre 2000 candidature con le principali attività svolte sul territorio italiano e una delle 7 in totale candidate in ambito "food".

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Le attività di progetto a Osaka

A Expo Osaka 2025, nel padiglione Future Life Village, durante la settimana tematica "Necessities of Life", un gruppo di ricerca composto da Monica Dellepiane, Camera di Commercio, e Maria Regina Ferrando ed Elisa Proietti, entrambe dottorande in emato-oncologia medica e medicina interna clinico-traslazionale presso il Dipartimento di medicina interna e specialità mediche - DIMI dell'Università di Genova, ha promosso le sinergie tra Genova e Kesennuma raccogliendo testimonianze dirette e studiando il livello di conoscenza e applicazione delle buone pratiche di sostenibilità nel sistema alimentare. Attraverso un questionario online bilingue (inglese e giapponese), il team di ricerca ha raccolto dati da oltre 1000 persone, ottenendo più di 300 questionari compilati. L'indagine, ideata per valutare la conoscenza e l'applicazione di pratiche sostenibili nelle città dei partecipanti all'Expo 2025, ha permesso di comprendere il potenziale di applicazione del modello genovese a livello internazionale.

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delegazione genovese a Osaka 2025
Dalla seconda da sinistra: Elisa Proietti, Monica Dellepiane e Maria Regina Ferrando
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L'arte del timbro: un ponte tra Genova e il Giappone 

I partecipanti alla raccolta dati, dopo aver compilato il questionario, hanno ricevuto materiale informativo validato con un timbro dedicato alla co-creation, specificamente ideato e lavorato dagli artigiani liguri nelle loro botteghe storiche secondo lo stile giapponese. In Giappone, infatti, la tradizione della timbratura dei documenti (hanko – 判子, il timbro, e inkan – 印鑑, il segno grafico) è profondamente radicata e ricopre un ruolo molto importante nella conservazione dei documenti stessi, siamo essi ufficiali o privati. Un ulteriore avvicinamento tra le culture artigiane della Liguria e del Giappone.

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Da Osaka 2025 in poi

Il forte interesse riscontrato ha consolidato un impegno comune per la diffusione delle tematiche affrontate e la creazione di una rete di collaborazione. Questo "gemellaggio", che ha dato vita a una vera e propria rete di studio e promozione, mira a sviluppare strumenti per valorizzare i rispettivi prodotti locali. La partnership è proiettata verso il futuro, sostenendo pubblicazioni scientifiche e studi ulteriori in linea con il motto del progetto: "Connettere visitatori ed espositori provenienti da tutto il mondo, creando una rete per discutere delle sfide globali future in collaborazione con città resilienti che promuovono pratiche sostenibili".

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I commenti

Livia Pisciotta, docente UniGe di Scienza dell'alimentazione e delle tecniche dietetiche applicate, coordinatrice del corso di laurea in Dietistica e direttrice della Scuola di specializzazione in Scienze dell'alimentazione: «Questo progetto è l’evoluzione naturale di una sinergia vincente che si è creata negli anni, dove Università di Genova, SINU e Camera di Commercio promuovono l’etica e la pratica che ha visto, di fatto, accumunare Genova e Kesennuma e tutta la rete creatasi. Imprescindibili i risultati ottenuti grazie alla messa in campo di forze congiunte, in particolare il dottorato co-finanziato da Università di Genova e Camera di Commercio, esclusivamente dedicato alla tematica della sostenibilità alimentare. Gli obiettivi dell’attività sono stati pienamente raggiunti creando un network internazionale sulla sostenibilità alimentare e raccogliendo dati sufficienti per esplorare la situazione in merito alla presenza, a livello globale, di buone pratiche di sostenibilità nel settore».

Maurizio Caviglia, Segretario generale di Camera di Commercio di Genova: «Le attività che vedono Camera di Commercio in prima linea nella promozione di una sana, corretta e sostenibile abitudine alimentare si sono tramutate naturalmente in studio, grazie al supporto congiunto al dottorato di ricerca specifico promosso attraverso la nostra agenzia di formazione, il CLP, Centro Ligure per la Produttività. Interventi sul campo, proattivi e propositivi come la partecipazione all’Expo sono un punto di partenza per ulteriori evoluzioni future che vedono tutti i partner solidali nella divulgazione delle buone pratiche alimentari».

Patrizia Fracassi, Senior Food and Nutrition Systems Officer (FAO): «Il modello Genova è di particolare interesse per tre motivi principali: primo, promuove diete sane in linea con i principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica; secondo, valorizza la biodiversità locale nell’elaborazione dei menù, in stretta collaborazione con gli chef, che a loro volta li promuovono nei propri ristoranti facendoli conoscere al grande pubblico; terzo, rappresenta una collaborazione attiva e di successo tra portatori di interessi pubblici e privati riunendo il Comune e la Regione, l’Università di Genova, la Società Italiana di Nutrizione Umana, la Camera di Commercio ed il Centro Ligure per la Produttività. Guardiamo con interesse a ulteriori collaborazioni con Genova e altre realtà municipali interessate alla promozione di una alimentazione sana e sostenibile, quale elemento chiave per il raggiungimento dell’Agenda 2030».

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La sintesi dei risultati di questa esperienza "oltreoceano" è stata esposta alla 65ª edizione del Salone Nautico Internazionale di Genova, nell'ambito della presentazione del progetto "CORE: servizi e prodotti per la competitività e la sostenibilità delle imprese della piccola pesca", con un focus specifico sulla sostenibilità della pesca nell'area di cooperazione tra Italia e Francia.