Filosofia e didattica: il master
Progetti di filosofia in ambito sociale, educativo, scolastico
L'Università di Genova propone un master per formare persone capaci di proporre e articolare esperienze e progetti di pratiche di filosofia in ambito sociale, educativo e scolastico: una persona in grado di collaborare con insegnanti, educatori, operatori socio sanitari, psicologi, medici, psichiatri, responsabili delle risorse umane.
Ottenere un master in Pratiche di filosofia a scuola, nelle comunità, nelle organizzazioni, serve per dare un contributo fattivo alla motivazione individuale e sociale, al team building, all’empowerment individuale, comunitario e sociale.
Il master approfondisce pluralità di esperienze e stili: philosophy for children, philosophical inquiry with children, philosophy for community, filosofia a scuola, pratiche filosofiche, dialogo socratico, ratiche filosofiche nelle organizzazioni e in azienda ed è diretto da Franco Manti, organizzato dal Dipartimento di Antichità, filosofia, storia, geografia e dal Dipartimento di Scienze della formazione in collaborazione con Propositi di filosofia snc.
Il programma del master
Il master in Pratiche di Filosofia a scuola, nelle comunità, nelle organizzazioni serve per imparare a progettare processi dialogici, comunità di ricerca filosofica, esperienze di philosophy for children/community, ma anche a proporre temi d’indagine di natura filosofica in grado di interrogare la contemporaneità, favorendo attitudini creative e ricreative.
La figura professionale potrà contribuire all’empowerment dei singoli e delle comunità, così come al team building e al diversity management in ambito professionale;
sviluppare sensibilità nella direzione della problematizzazione filosofica e dell’interrogazione permanente, approfondire le strutture del ragionamento, dell’analisi degli strumenti di pensiero, attivare modalità metariflessive e di riflessione sulla pratica, avvalendosi delle potenzialità metaforiche, critiche, decostruttive e ricostruttive del pensiero complesso; contribuire alla consapevolezza critica circa il proprio agire, così come alla ricerca di scenari alternativi, cercando al tempo stesso di sondarne la praticabilità, attraverso l’organizzazione di iniziative conviviali e culturali collettive e individuali.