Direttori e dirigenti degli atenei italiani in convegno a Genova
Direttori e dirigenti degli atenei italiani in convegno a Genova
Lo scorso 5 luglio il nostro Ateneo ha avuto il piacere e l’onore di ospitare, presso l’Aula della Meridiana, l’Assemblea del CODAU (Convegno permanente dei direttori amministrativi e dirigenti delle università italiane).
In tale occasione sono state affrontate tematiche di grande interesse, viste le innovazioni normative che stanno coinvolgendo il sistema universitario: particolare attenzione è stata dedicata ai seguenti punti:
- presentazione del sito del Convegno nazionale e illustrazione dei lavori programmati (intervento di Enrico Periti, Presidente CODAU)
- punto sull’evoluzione normativa di interesse (a cura dell'Ufficio Studi)
- presentazione risultati indagine su "sistemi di gestione sviluppo risorse umane" (intervento di Antonio Marcato e Domenico Tellarini per NEXT CONSULTING)
- presentazione risultati preliminari 3^ indagine retributiva di settore (intervento di Antonio Marcato e Domenico Tellarini per NEXT CONSULTING)
- presentazione dello schema di Regolamento di contabilità coerente con la normativa vigente (intervento di Clara Coviello e Simonetta Ranalli).
Dopo un saluto rivolto dal Magnifico Rettore ai numerosi colleghi presenti, provenienti da tutta Italia, nell’introdurre i lavori, ho ritenuto opportuno dedicare alcune brevi, ma doverose, riflessioni circa il momento storico che le nostre istituzioni e l’intero Paese stanno attraversando.
In particolare, in quelle ore, eravamo in attesa degli esiti di una nuova manovra di contenimento della spesa del settore pubblico le cui risultanze avrebbero avuto indubbie e significative ricadute sui nostri atenei e sulle risorse a nostra disposizione per raggiungere gli obiettivi istituzionali.
Pur non entrando nel merito dei contenuti e delle logiche di detta manovra, mi è sembrato naturale osservare che oggi siamo chiamati a guidare le nostre istituzioni con un senso di responsabilità ancora maggiore e ad affrontare con ottimismo l’attuale stato di crisi la cui durata, comunque, non è prevedibile.
Nonostante questo quadro generale, tutt’altro che roseo, il messaggio con cui ho voluto salutare l’assemblea, ha suonato più come un’esortazione a tutti noi a credere ancor più nei nostri mezzi e in quelle risorse che nessuna spending review potrà mai “tagliare”: il capitale umano dei nostri atenei, la capacità e la dedizione delle persone che ci affiancano e che rendono possibile ogni nostro passo e che per questo ho voluto ringraziare e che ringrazio anche da questa sede.