Ciao Gabry
Ciao Gabry
Ciao Gabry,
siamo qui.
Attoniti per il tuo ennesimo scherzo, purtroppo l’ultimo.
Sei volata via troppo presto, avevi ancora tanto da fare, vedere e sistemare.
Avevi ancora tanti desideri da realizzare: il tuo matrimonio, i viaggi al Parco di Yellowstone, New York, conoscere le Cinque Terre e ultimamente perfino la Giamaica “per spararmi dei cannoni grandi così”, come dicevi tu.
E poi c’erano le tue passioni: la montagna, la Vespa, andar per funghi … e lo sci, il tennis, i campionati, il Genoa (e ieri sera ci hai messo lo zampino), la Comunità di S. Egidio, i gatti, il lavoro…
Ma c’era sempre un impedimento, un’incertezza, un “ma come faccio?” e così tanti sogni sono rimasti tali.
In questi ultimi nove mesi e cinque giorni hai avuto la riprova di quanto hai seminato in vita: tante amiche e tanti amici veri ti sono stati vicino, chi più chi meno ti siamo stati sempre intorno, anche quando non ci volevi.
Ricu, con il suo grande amore, con la sua riservatezza ed il carattere apparentemente burbero ti ha sempre sostenuto, ha sempre lottato, pianto e riso con te fino alla fine.
Hai amato tutti noi, i nostri figli e perfino i nostri nipoti. Avevi sempre una parola buona per tutti e sempre la battuta pronta.
Lasci un vuoto incredibile in tutti noi: una come te è insostituibile, irripetibile e (caoticamente) UNICA.
Ciao Scignua, basgi!
I tuoi amici
Genova, 16 settembre 2013