Il seminario “Frattura & Fatica: metodi sperimentali e di analisi delle strutture saldate”

 

Nell’ambito delle attività di internazionalizzazione della didattica promosse dall’Università di Genova, il 15/03/2017 si è svolto presso il salone del piano nobile di Villa Giustiniani Cambiaso il seminario “Frattura & Fatica: metodi sperimentali e di analisi delle strutture saldate” cui hanno preso parte circa 150 persone. Il seminario è stato organizzato dal Polo Navale del DITEN (Dipartimento di Ingegneria Navale, Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni) della Scuola Politecnica dell’Università di Genova e dall’Istituto Italiano della Saldatura, storica istituzione genovese che ha, tra le sue molteplici attività svolte attraverso le controllate IIS CERT srl, IIS PROGRESS srl e IIS CERT srl, la missione di promuovere e favorire in Italia il progresso della saldatura in ogni suo campo, incluse le tecniche affini e complementari e di contribuire alla sua conoscenza e diffusione.

I relatori del seminario

L’incontro, nato come lezione universitaria e poi esteso a tutti gli interessati, si è prefissato di offrire un’interessante opportunità di aggiornamento delle conoscenze sotto il profilo tecnico, partendo dagli approcci applicativi dello stato dell’arte dei metodi tradizionali, passando per le esperienze di laboratorio fino ad affrontare limiti e opportunità delle metodologie più recenti.

Il prof. Raffaele Bolla, delegato della Scuola Politecnica per le relazioni internazionali, ha portato i saluti del Prorettore all’internazionalizzazione, prof. Andrea Trucco, ricordando ai numerosi studenti presenti le molteplici opportunità offerte dagli scambi Erasmus, per i quali proprio in questi giorni sono stati aperti i bandi di partecipazione. L’Ateneo e la Scuola Politecnica hanno infatti avviato una serie di azioni per promuovere l’internazionalizzazione dei corsi di studio e permettere ad un cospicuo numero di studenti di trascorrere un periodo di studio all’estero e di accogliere studenti stranieri nei corsi di studio erogati. Anche per i docenti sono state previste attività di scambio che hanno permesso ai docenti italiani di tenere lezioni presso gli atenei partner ed a docenti stranieri di portare il loro contributo alla didattica offerta dall’Università di Genova.

La parte tecnica è stata introdotta e moderata dal prof. Cesare Mario Rizzo, del Polo Navale del DITEN. Gli interventi sono stati aperti dall’ing. Michele Lanza che ha fornito una esauriente panoramica dello stato dell’arte dei metodi di valutazione per la resistenza a fatica applicati alla progettazione, cui hanno fatto seguito i colleghi ingg. Chiara Servetto e Marco Palombo i quali hanno presentato recenti esperienze condotte in collaborazione tra il Marine Structures Testing Lab del DITEN ed i laboratori dell’istituto Italiano della Saldatura e che hanno coinvolto anche laureandi e docenti della Scuola Politecnica.

Il salone di rappresentanza gremito per il seminario di saldatura

In particolare è stato trattato il tema dell’effetto scala rilevato sperimentalmente dai risultati di prove su giunti saldati di testa eseguite presso i laboratori dell’istituto Italiano della Saldatura e del DITEN nel primo intervento. Il confronto numerico-sperimentale nella caratterizzazione della tenacità a frattura in componenti ad elevato spessore è stato oggetto della successiva presentazione. La parte numerica, svolta nel corso di una tesi di laurea in ingegneria navale, è stata di supporto alle analisi sperimentali condotte presso i laboratori dell’Istituto Italiano della Saldatura.

Ha chiuso il pomeriggio il prof. Wolfgang Fricke, della Hamburg University of Technology, ben noto alla comunità scientifica internazionale delle strutture di carpenteria metallica per essere autore di numerose pubblicazioni, tra cui alcune linee guida adottate nella pratica industriale ed ormai diventate uno standard mondiale. Il prof. Fricke ha illustrato i recenti sviluppi e le future sfide nell’ambito della previsione della vita a fatica delle strutture saldate presentando alcuni casi applicativi che hanno suscitato varie domande da parte del pubblico presente. Al termine degli interventi il prof. Fricke non si è sottratto alle richieste di alcuni studenti intenzionati a candidarsi per svolgere un periodo di studio Erasmus presso un’università tedesca.

L’evento è stato supportato dall’Ordine Ingegneri della Provincia di Genova: moltissimi i liberi professionisti presenti, oltre a docenti universitari, studenti e tecnici appartenenti a importanti realtà industriali liguri e non solo, da AMT Azienda Mobilità e Trasporti ad Ansaldo Energia e Ansaldo Nucleare, da Bombardier Transportation Italy a Cameron Italy e Fincantieri e ancora Hitachi Rail, Fisia Italimpianti, Outokumpu, Paul Wurth e Tecnimont per citarne alcuni.

 

Cesare Mario Rizzo
Dipartimento di Ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni

Tags