Esiti della Settimana del risparmio energetico

Dal 13 al 19 marzo 2017 l’Università di Genova ha promosso la ‘Settimana del risparmio energetico’ per sensibilizzare gli studenti, i professori e il personale tecnico e amministrativo alla tematica dell’utilizzo razionale dell’energia.

Con opportuna comunicazione sul web ed email, tramite la distribuzione di un vademecum per l’efficienza energetica e una specifica campagna di affissione è stata segnalata l’importanza del risparmio energetico, inteso come eliminazione degli sprechi, assieme a semplici spunti da seguire nel quotidiano per migliorare le abitudini di consumo, risparmiare e proteggere l’ambiente.

Il Gruppo di Lavoro per il Risparmio Energetico di Ateneo ha seguito l’evoluzione dei consumi di energia elettrica durante la settimana del risparmio attraverso la piattaforma di monitoraggio in tempo reale dell’Università, che supervisiona le utenze che costituiscono il 90% circa del fabbisogno totale di energia dell’Ateneo.

I dati rilevati hanno restituito un consumo totale di energia durante la settimana del risparmio pari a 330.000 kWh circa, mentre la settimana precedente a quella del risparmio ha totalizzato un consumo pari a 341.500 kWh circa, attestando quindi un minor consumo durante la settimana del risparmio di 11.500 kWh, cioè del 3,4% circa, con conseguenti minori emissioni pari a 4.680,5 kg di CO2 eq. Le settimane in esame (6 – 12 Marzo vs 13 – 19 Marzo) hanno presentato un andamento del meteo e della temperatura media comparabili, quindi rendendo di fatto un confronto tra i consumi, a parità di fabbisogno, proponibile.

La spesa complessiva di energia elettrica dell’Università nell’anno 2016 è stata di 3.26 M€ circa. Applicando il coefficiente di ‘risparmio’ sopra calcolato del 3,4% a questa spesa si ottiene una somma di €110.000 circa.

In pratica, è ragionevole stimare il minor consumo di energia elettrica ottenibile semplicemente adottando un comportamento energeticamente responsabile in una forbice compresa tra il 3% e il 5%. Infatti durante i mesi estivi, in cui è attivo il condizionamento dei locali e quindi è maggiore il fabbisogno di energia, un comportamento degli utenti attento e virtuoso applicato alla climatizzazione è in grado di generare benefici e quindi risparmi superiori a quelli registrati adesso.

E’ possibile stabilire in una forbice compresa tra i € 100.000 e € 160.000 circa su scala annuale il beneficio ottenibile dall’Università, in termini di minor spesa, legato all’adozione di un comportamento informato e responsabile degli utenti nell’utilizzo dell’energia elettrica.

Grafico della variazione nel consumo energetico fra la settimana del 13-17 marzo e la precedente

Il grafico precedente riporta in sequenza l’andamento dell’energia elettrica attiva consumata nelle due settimane a confronto (6 – 12 Marzo e 13 – 19 Marzo, area verde). Per permettere una panoramica di confronto più ampia, la linea rossa punteggiata è relativa al consumo dal 27 Febbraio al 12 Marzo 2017. Si può notare come l’andamento dei consumi durante la settimana del risparmio (specialmente ad inizio settimana) sia inferiore a quello della settimana precedente. Si nota anche come in corrispondenza della comunicazione via mail all’intera utenza universitaria riguardante l’iniziativa della settimana (10 Marzo) si sia registrata una riduzione dei consumi a scalino rispetto alla settimana precedente e una riduzione durante tutto il fine settimana immediatamente seguente. Infine, si nota come in corrispondenza del ‘reminder’ via email che invitava gli utenti a proseguire nello sforzo di tenere un comportamento virtuoso (16 Marzo) si sia registrata una analoga riduzione a scalino dei consumi.

Al Gruppo di Lavoro per il Risparmio Energetico piace pensare che queste riduzioni registrate siano imputabili all’efficacia della comunicazione e agli sforzi fatti dai singoli utenti nell’adeguare il proprio comportamento ad una condotta virtuosa nell’utilizzo dell’energia.

L’iniziativa della Settimana del Risparmio Energetico ricorda come la tematica del risparmio e della tutela dell’ambiente implichi una responsabilità diffusa, dove la condotta di ogni singolo utente incide poco numericamente, ma molto da un punto di vista comportamentale e di cultura civica, determinando il risultato collettivo che, nei casi come questo dell’Ateneo in cui il fattore scala è importante, può rappresentare cifre anche significative.

Vademecum per l'efficienza energetica.

 

Stefano Massucco
Coordinatore del Gruppo di lavoro per il Risparmio energetico di Ateneo

Tags