Opportunità in Australia per docenti e studenti

Nella splendida cornice di Villa Cambiaso, sede storica della Scuola Politecnica, è stato siglato il 18 gennaio un accordo quadro di cooperazione accademica fra la Flinders University, ateneo australiano con sede ad Adelaide, e la nostra Università. La collaborazione, scientifica e didattica, prenderà l’avvio da temi legati all’ingegneria navale per estendersi successivamente ad altri ambiti disciplinari.

Accordo Unige-Flinders University

La presenza alla cerimonia di Sua Eccellenza Gregory French, Ambasciatore dell’Australia in Italia, e di una nutrita e qualificata rappresentanza di Fincantieri, Cetena e Austrade (Australian Trade and Investment Commission) dimostra le forti sinergie in atto e l’importanza strategica di tale accordo per lo sviluppo e il trasferimento della conoscenza nell’ambito dell’ingegneria navale e delle tecnologie marine, nonché per le possibili ricadute in ambito industriale.

Le firme sull’accordo quadro sono state apposte dal Prof. Robert Saint, Deputy Vice-Chancellor della Flinders University, dal Prof. Andrea Trucco, Prorettore per le Relazioni Internazionali del nostro Ateneo e da due testimoni d’eccezione: l’Ambasciatore Gregory French e l’Ing. Sabrina Sanguineti, Vice Presidente “Sales” della Direzione Navi Militari Fincantieri. L’accordo con la Flinders University segue a breve distanza temporale quello perfezionato alcuni mesi or sono con un altro qualificato Ateneo australiano, la Wollongong University, che ha già reso possibile un proficuo scambio di studenti e un’intensa collaborazione fra i docenti.

A distanza di pochi mesi dalla firma dell’accordo quadro, il 5 e 6 Aprile, alcuni colleghi della FIinders University hanno poi visitato alcuni laboratori della Scuola Politecnica ed incontrato i responsabili scientifici di alcuni progetti di ricerca di loro specifico interesse. Durante la visita sono stati messi in evidenza numerosi aspetti di complementarietà tra i due atenei sia per quanto riguarda la didattica sia nell’ambito della ricerca scientifica. L’ateneo australiano, in effetti, non eroga corsi di ingegneria navale ma ha accordi di cooperazione con altre università del Sud Australia per indirizzare i propri studenti che vogliono intraprendere questi studi dopo aver iniziato il loro percorso formativo ad Adelaide.

Tuttavia, la Flinders University è fortemente impegnata nella didattica ed in progetti di ricerca collegati all’industria della difesa. Pertanto, gli incontri dei proff. Tony Kyriakou, David Lewis e Karl Sammut si sono concentrati su alcuni temi per i quali la Scuola Politecnica può vantare risultati di eccellenza. In particolare, gli ospiti si sono dimostrati interessati ai materiali innovativi e alle nanotecnologie, ai veicoli autonomi, e alle “smart structures”, oltre ai temi più classici legati alle costruzioni navali e marittime in generale.

Gli ospiti hanno visitato i laboratori del Polo Navale (Automazione e Azionamenti per Sistemi Navali, Vasca Navale, Tunnel di Cavitazione e Prove Strutture Navali), la galleria del vento, il laboratorio di Robotica e Automatica. Hanno inoltre incontrato alcuni afferenti al Centro interdipartimentale universitario per la ricerca sui materiali avanzati e le nanotecnologie ed i ricercatori coinvolti nel progetto Fincantieri Innovation Challenge relativo alle vernici antivegetative per gli scafi.

In qualità di referente dell’accordo di cooperazione accademica per l’ateneo di Genova, ho potuto discutere anche alcuni aspetti di dettaglio dell’accordo attuativo che permetterà a docenti e studenti australiani di trascorrere un periodo di studio a Genova ed a colleghi e studenti italiani di andare in Australia sin dal prossimo anno accademico.

 

Cesare Rizzo
Dipartimento di Ingegneria navale, elettrica, elettronica e delle telecomunicazioni

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