Il Fondo Antico della Biblioteca di Scienze della Formazione

Tra conservazione e digitalizzazione: collezionismo librario e sapere umanistico

La mostra, inaugurata il 4 Settembre 2017, si propone di esporre a rotazione una selezione di cinquecentine, seicentine, settecentine e pubblicazioni rare e di pregio del XIX secolo conservate presso la Sede della Biblioteca di Scienze della Formazione, secondo un percorso tematico legato ai contesti di provenienza, disciplinarietà e relazioni con la cultura libraria dei possessori e del territorio.La mostra

Molteplici i motivi ideali dell’iniziativa, esistendo fondi antichi in quasi tutte le Biblioteche dell’Università, spesso donati da ex docenti, segno di quanto il gusto per il collezionismo librario si intrecciasse con i loro specifici interessi scientifici. Utilizzando criteri di indagine “archeologici” si portano così alla luce connessioni tra opere, biblioteche e studiosi: ex libris, dediche, annotazioni, sottolineature, lettere o foglietti aggiunti alle pagine, diventano preziose testimonianze dell’attività intellettuale e della rete di relazioni dei collezionisti.

La mostra rappresenta la prosecuzione della prima esposizione svolta nell’a.a. 2014-2015 nell’ambito del progetto di valorizzazione del Fondo Antico della Biblioteca di Scienze della Formazione presentato durante la Giornata di studi dedicata a Mitchell Wolfson Jr. "Collezionismi e collezionismo tra passione privata e fruizione pubblica", promossa dalla Prof.ssa Maria Grazia Montaldo Spigno e svolta il 20 febbraio 2015 in occasione del decimo anniversario del trasferimento nel Palazzo ex Eridania di Genova del DISFOR e della ex Biblioteca della Facoltà di Magistero.

Ricordando come l’origine della sua attività di collezionista fosse iniziata proprio con l’acquisto di un libro antico da un bouquiniste di Parigi, lo stesso Mitchell Wolfson Jr. manifestò apprezzamento per l’iniziativa, rilevando l’importanza della condivisione delle proprie raccolte con il grande pubblico.

Del resto fin dal suo trasferimento nella nuova sede, la Biblioteca di Scienze della Formazione ha aperto i suoi spazi per ospitare eventi volti a rafforzare il legame dell’Ateneo con il territorio e le sue espressioni, istituendo un servizio di Comunicazione e Attività culturali (attivo anche attraverso i social networks) che, accanto alla vocazione istituzionale di supporto alle attività di didattica e di ricerca, si propone di valorizzare il ruolo della biblioteca accademica quale luogo privilegiato per la comunicazione della cultura, oltre che per il suo apprendimento.

Allestimento espositivo della mostra del fondo librario del dipartimento di scienze della formazioneParticolare l’allestimento espositivo, realizzato con teche in cartone alveolare ignifugo (progettate dall’Arch. Aldina Gozzi,su idea della curatrice scientifica della mostra e delle attività progettuali e laboratoriali, dott.ssa Gigliola Novali), sviluppando un green architecture concept intitolato "Carta con carta", completato da un apparato didascalico frutto di accurate ricerche bibliologiche.

Selezionati per la rarità editoriale o le particolari legature e illustrazioni, tra i volumi di maggior interesse si annoverano un’edizione illustrata del 1562 de “L’Orlando furioso” di Ludovico Ariosto; il Libro VI “Delle Guerre di Fiandra” di Pompeo Giustiniani (1609) con note manoscritte di Paris Salvago; il poema tragicomico " Lagrime in morte di un gatto” di Domenico Balestrieri (1741), una coeva edizione de “Le operazioni del compasso geometrico e militare” di Galileo Galilei e i due volumi “Emile ou de l’education” di Jean Jacques Rousseau, editi nel 1762 e rilegati in pergamena con antiporte illustrate.

All’esposizione sono correlati un progetto di digitalizzazione libraria e una mostra virtuale, secondo le Linee Guida del MiBACT, oltre alla possibilità di seguire laboratori sul libro antico, pensati per un coinvolgimento attivo dei visitatori e degli studenti universitari interessati ai temi della didattica museale e dell’educazione all’immagine e alla lettura.

La mostra è stata dedicata alla prof.ssa Anna De Floriani, docente di Storia della miniatura dell'Università di Genova, scomparsa nel 2016.

Informazioni per le visite guidate e un breve video sono disponibili all’url: biblioteche.unige.it/node/536.

Gigliola Novali
Biblioteca di Scienze della formazione

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