Spazi che emozionano: l'architettura nell'era delle neuroscienze

Basta un passo in una stanza per avvertirne l’atmosfera. Ogni incontro con la vibrante sensorialità di un luogo genera delle epifanie atmosferiche, più o meno intense, coinvolgenti e intelligibili, che entrano in risonanza con la nostra sensibilità emotiva. Spiegare questa condizione tanto ricorrente non è semplice poiché intrinsecamente soggettiva, sfuggente e mutevole.
Adottando un approccio multi-prospettico, ispirato da principi fenomenologici nell’analizzare in prima persona le esperienze vissute e supportato da tecniche neuroscientifiche per osservare ciò che non raggiunge la soglia della coscienza, è possibile incidere la complessità della vocazione atmosferica del fare e del sentire architettura.
Il progetto RESONANCES (2021-2024), finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma di ricerca Marie Skłodowska-Curie (GA 101025132), esplora gli effetti che le atmosfere architettoniche hanno sui nostri corpi a livello emotivo, percettivo e cognitivo, utilizzando sensori per battito cardiaco, temperatura cutanea, risposta elettrodermica, movimenti oculari e attività elettrica del cervello. Una maggiore consapevolezza dei correlati emozionali e (neuro)fisiologici delle atmosfere architettoniche è importante per rafforzare conoscenze teoriche e competenze progettuali, mettendo in rilievo il portato affettivo della percezione corporeo-spaziale.

Locandina

Relatrice: Prof.ssa Elisabetta Canepa
Elisabetta Canepa è progettista e professoressa a contratto presso i dipartimenti di architettura e design dell’Università di Genova, della Kansas State University (Manhattan, KS) e della Florida International University (Miami, FL). Vincitrice del bando europeo Horizon 2020 Marie Sklodowska-Curie, ha lavorato tra Italia, Danimarca e Stati Uniti al progetto RESONANCES (2021-2024) per studiare come le atmosfere architettoniche influenzano le nostre risposte emotive, percettive e cognitive. Testando un approccio interdisciplinare, che integra architettura, estetica e neuroscienze, conduce esperimenti con registrazioni (neuro)fisiologiche e realtà virtuale.