La ricerca sui tumori ai polmoni causati dal Radon

Alla ricerca dei marcatori per la diagnosi precoce del tumore al polmone causato dal Radon

L'Università di Genova con L.N. Gumilyov Eurasian National University  
hanno intrapreso congiuntamente il progetto di ricerca «La ricerca di  
marcatori multi-omici di cambiamenti patologici indotti dal Radon per  
lo sviluppo di metodi di screening per la determinazione del rischio  
di trasformazione maligna nei polmoni». I responsabili di questo  
progetto sono Alberto Izzotti, Professore Ordinario presso il  
Dipartimento di Medicina Sperimentale - DIMES, insieme al Professore  
Rakhmetkazhi Bersimbay, Direttore dell'Istituto di Biologia Cellulare  
e Biotecnologie della L.N. Gumilyov Eurasian National University  
(Nur-Sultan, Kazakistan). L'Università di Genova e L.N. La Gumilyov  
Eurasian National University hanno firmato un Memorandum di  
Cooperazione Accademica nel Dicembre 2018. Durante la collaborazione,  
il Prof. Izzotti ha più volte condotto il Corso Estivo del  
Dipartimento di Biologia Generale e Genomica nell'Università L.N.  
Gumilyov. A loro volta, i dottorandi di della L.N. Gumilyov hanno  
svolto stage scientifici presso i laboratori di Genomica Ambientale  
del Dipartimento di Scienze della Salute (DiSSal) dell'Università di  
Genova.

I docenti coinvolti nel progetto - UniGe
da sinistra: Prof. Alberto Izzotti (UniGe), Dott.ssa Akmaral Aripova (Gumilyov Eurasian National University), Prof. Rakhmetkazhi Bersimbay (Gumilyov Eurasian National University)

Un metodo di prevenzione innovativo

Il progetto mira alla ricerca di marcatori specifici per l'esposizione  
umana al Radon, e all'ulteriore sviluppo di metodi di screening per la  
diagnosi pre-sintomatica del cancro del polmone, individuandone quindi  
un metodo di prevenzione innovativo per questo inquinante ambientale.  
Il tumore al polmone è una malattia multifattoriale causata  
dall'effetto combinato di fattori ambientali e genetici, ed è una  
delle forme più comuni di cancro in Italia. L'Organizzazione Mondiale  
della Sanità lo segnala come una delle principali cause di morte al  
mondo. Nonostante il rischio maggiore sia rappresentato dall'abitudine  
al fumo, il tumore al polmone si presenta anche in soggetti non  
fumatori. Studi epidemiologici segnalano che circa il 3-14% dei casi  
siano attribuibili all'esposizione cronica al Radon, ciò si traduce in  
una stima di 3.000 dei 30.000 casi annuali solo in Italia. Gli isotopi  
del radon entrano nell'organismo attraverso i polmoni, dove si  
verifica un ulteriore decadimento, il risultato è un danno ossidativo  
al DNA, alle proteine e ai lipidi.

Il Radon

Il Radon è un gas inerte, naturalmente radioattivo, prodotto del  
decadimento dell'Uranio (U238). Rappresenta la metà del fondo  
radioattivo naturale medio annuo della terra. Può essere trovato nel  
suolo, nell'acqua e nell'aria in diverse concentrazioni. La principale  
fonte di questo gas risulta essere il suolo, dal quale fuoriesce e si  
disperde nell'ambiente, accumulandosi specialmente in locali chiusi  
come case, scuole e luoghi di lavoro, dove diventa particolarmente  
pericoloso. Un aumento della concentrazione di Radon nell'aria si  
osserva nelle regioni ricche di depositi di Uranio. Più di due terzi  
della produzione mondiale di Uranio si trova nel Kazakistan, in Canada  
e nell'Australia. In Italia esiste una normativa per gli ambienti di  
lavoro, che fissa un livello di riferimento di 500 Bq/m³. Per le  
scuole non vi sono indicazioni quindi vengono assimilate ad un  
ambiente di lavoro. Non esiste invece una normativa per i livelli  
nelle abitazioni private, ma si considerano locali particolarmente a  
rischio quelli nei sottofondi e al pianterreno.

Con la diagnosi precoce più possibilità di sopravvivenza

Un tumore polmonare si sviluppa rapidamente, e nella maggior parte dei  
casi porta a metastasi. La diagnosi tempestiva di cancro al polmone è  
complicata. Se diagnosticato correttamente, la percentuale di  
sopravvivenza dei pazienti aumenta. Pertanto, la ricerca di marcatori  
molecolari oncologici per la diagnosi precoce del cancro del polmone  
indotto da Radon è un'importante sfida per i ricercatori.