I diritti dei viventi

I diritti dei viventi

LocandinaIn occasione della Giornata Universale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza e per celebrare l'Anno dedicato dal Parlamento della Repubblica di Polonia a Janusz Korczak, si è svolto a Genova un programma di manifestazioni culturali dal titolo “Janusz Korczak e i diritti dei viventi”, che ha visto la collaborazione di un grande numero di enti e associazioni: oltre all’Università degli Studi di Genova, organizzatori sono stati l'Ambasciata della Repubblica di Polonia, l'Ambasciata d'Israele, il Centro Culturale Primo Levi, l'Istituto del Libro di Cracovia, la Fondazione per la Cultura Genova Palazzo Ducale, la Comunità Ebraica, l'Associazione Movementi, con la collaborazione dell'Archivio Wajda e del Teatro della Tosse; il Comune di Genova ha dato il suo patrocinio.


Tre sono i principi che ci hanno guidato nella preparazione del programma:

  1. celebrare la figura di Janusz Korczak mettendo in evidenza la profonda traccia lasciata dal suo lavoro, giunta fino ai giorni nostri, facendo particolare riferimento al tema dei diritti dell'infanzia e dei più deboli e al rapporto fra educatori e bambini
  2. proporre iniziative che coinvolgessero direttamente i bambini secondo una metodologia prossima ai principi educativi di Janusz Korczak
  3. presentare al pubblico un programma articolato di iniziative (incontri, mostre, cinema, teatro, laboratori) che potesse rendere la complessità intellettuale di questo straordinaria personalità del '900 europeo.

Si stima che agli eventi abbiano partecipato circa un migliaio di persone. I bambini delle scuole primarie hanno preso parte ai laboratori di espressione artistica curati da quattro illustratori di Cracovia, ispirati dalle metodologie pedagogiche di Janusz Korczak.


Il pubblico adulto, oltre al film Korczak (1990) di Andrzej Wajda, ha assistito a una conferenza con ospiti internazionali orientata alla divulgazione del progetto pedagogico korczakiano e a una tavola rotonda diretta da Goffredo Fofi e indirizzata prevalentemente agli studenti. Palazzo Ducale ospita anche una mostra su Korczak, allestita dall'Ambasciata di Polonia.


Il Teatro della Tosse ha presentato lo spettacolo Ho sentito la voce del dottor Korczak alla radio, ideato da chi scrive e da Amedeo Romeo, sulla base di testi di Korczak editi ed inediti in Italia. La regia era di Daniéle Sulewicz; il dottor Korczak e, contemporaneamente, il giovane che ne studia gli scritti, era interpretato da Pietro Fabbri.


Nel corso delle giornate è stato inoltre presentato il sito internet La strada di Korczak (http://www.disclic.unige.it/lastradadikorczak) ideato dalla cattedra di polacco dell’Università di Genova.
Janusz Korczak e i diritti dei viventi ha consentito di rendere omaggio a una delle figure più complesse del secolo trascorso, in una città tradizionalmente attenta ai temi dei diritti dei deboli e dell'infanzia.
L'interesse suscitato da questa manifestazione consente di trarre almeno due conclusioni e proposte di lavoro: la prima è che una tematica trasversale come quella proposta (che unisce elementi di storia, pedagogia, letteratura) nonostante la sua complessità trova riscontro anche in un pubblico di non specialisti. La seconda è che lo studio delle opere di Korczak, figura ancora poco nota nel nostro paese, può assumere un valore altamente educativo sia su un piano “tecnico”, per quanto concerne le discipline pedagogiche e delle scienze dell'educazione, sia su quello morale.
Di particolare significato, è stata la presenza attiva, fra gli organizzatori, delle due Ambasciate di Polonia e d'Israele, ovvero di due paesi le cui relazioni nel corso degli anni sono state travagliate dal peso di un passato doloroso e traumatico.

Alberto Rizzerio
Centro Culturale Primo Levi
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