Un progetto per la cultura del benessere psicofisico, della consapevolezza e dell’inclusione
A dicembre 2024 è stato presentato il progetto PRISMA – Promuovere risorse individuali e sociali nel mondo accademico. Si tratta di un programma nazionale, finanziato dal Ministero dell’università e della ricerca nell’ambito del progetto PROBEN, bando 1159. Coordinato dall’Università di Ferrara, PRISMA coinvolge otto atenei italiani e un’istituzione AFAM, con l’obiettivo di potenziare i servizi di sostegno psicologico, sviluppare strategie preventive e diffondere una cultura del benessere psicofisico, della consapevolezza e dell’inclusione.
L’evento di presentazione, svoltosi nell’Aula Magna del Dipartimento di scienze della formazione - DISFOR dell’Università di Genova, con la partecipazione di studenti e studentesse, docenti, personale tecnico-amministrativo e rappresentanti istituzionali, ha sottolineato l’importanza di promuovere la salute mentale e il benessere psicofisico al fine di prevenire le condizioni di disagio psicologico nella comunità universitaria.
L’apertura dell’incontro e i saluti istituzionali sono stati affidati alla prorettrice vicaria, Nicoletta Dacrema, e alla delegata all’orientamento, tutorato e placement, Giulia Pellegri, che hanno evidenziato la centralità del progetto per il benessere di studenti e studentesse. La direttrice del Dipartimento di scienze della formazione - DISFOR, Maria Carmen Usai, ha ricordato e rinnovato l’impegno del DISFOR nel sostenere tutti gli interventi a favore del benessere psicologico della popolazione studentesca.
Paola Bastianoni dell’Università di Ferrara, responsabile nazionale di PRISMA, ha condiviso le linee guida generali del progetto, mentre Cecilia Serena Pace, responsabile scientifica di PRISMA per l’Università di Genova e referente del Servizio di counseling psicologico di UniGe “Insieme”, ha illustrato obiettivi, strumenti operativi e risultati attesi del progetto.
Tra le azioni previste, ci sarà un’indagine volta a rilevare, nella comunità studentesca, gli aspetti legati alla vita accademica, al benessere, al disagio psicologico e alle dipendenze, al fine di cogliere e descrivere lo stato di salute psicofisica attuale di studenti e studentesse. Inoltre, particolare attenzione è rivolta al potenziamento del servizio di counseling psicologico “Insieme”, con l’integrazione di una consulente dedicata alla comunità studentesca – anche di specializzazione – afferente all’IRCCS Gaslini e l’avvio di consulenze con focus su studenti e studentesse internazionali. Infine, le azioni includono interventi formativi e di sensibilizzazione per l’intera comunità accademica. Tematiche come la gestione dell’ansia da esame, il riconoscimento dei segnali di disagio e la promozione della salute sono al centro di questa iniziativa.
«Il nostro obiettivo è creare un ambiente universitario dove studenti e studentesse possano sentirsi supportati e trovare risposte adeguate ai propri bisogni, anche nelle situazioni di difficoltà» hanno dichiarato relatori e relatrici.
Fabrizio Bracco, delegato all’innovazione didattica e al Faculty Development, ha presentato il catalogo delle attività formative e informative rivolte a tutta la comunità accademica. Andrea Amerio, ricercatore in Psichiatria del Dipartimento di neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno-infantili - DINOGMI, ha ribadito il ruolo della collaborazione del servizio di counseling psicologico con il servizio di psichiatria al fine di orientare i casi con esigenze specifiche di intensità medio-grave. Enrico Di Bella, vicedirettore del Dipartimento di scienze politiche e internazionali - DiSPI, ha introdotto il contributo del Centro di ricerca sul gioco, che gestirà la ludoteca di Ateneo, uno spazio di socialità in cui gli studenti e le studentesse potranno sperimentare l’utilizzo dei giochi come strumento educativo e di accrescimento del benessere psicologico individuale. Infine, Angela Taramasso, delegata alle pari opportunità e inclusione, ha sottolineato l’importanza di implementare spazi di disconnessione per garantire il soddisfacimento di esigenze di cura personale (es. assunzione di farmaci) e di accudimento (es. allattamento e cambio neonati) della popolazione studentesca.
L’incontro si è concluso con un intervento delle consulenti del servizio counseling di UniGe, che hanno evidenziato il valore di un progetto come PRISMA per rispondere alle esigenze di una comunità studentesca sempre più stratificata e complessa.
Il progetto PRISMA si pone come un modello innovativo e replicabile in altri atenei, ribadendo l’impegno dell’Università di Genova nel sensibilizzare la comunità accademica, rendendola più attenta al benessere psicologico di tutti.
Per approfondimenti e maggiori informazioni, sono disponibili il sito prisma.unige.it e l'indirizzo e-mail prisma@unige.it.