Cariplo e Telethon finanziano un progetto del Gaslini e dell’Università di Genova: un nuovo passo avanti nella ricerca sui disturbi del neurosviluppo
L’IRCCS Istituto Giannina Gaslini e l’Università di Genova annunciano l’assegnazione del prestigioso Seed Grant congiunto Fondazione Cariplo – Fondazione Telethon al progetto di ricerca GJC25P121, guidato da Marcello Scala, pediatra e genetista dell’UOC Genetica medica e ricercatore presso il Dipartimento di neuroscienze, riabilitazione, oftalmologia, genetica e scienze materno-infantili - DINOGMI.
Il progetto "Computational and translational pipeline to interpret the pathogenicity of human MDN1 variants associated with a novel neurodevelopmental disorder" è stato selezionato tra le migliori proposte presentate alla Joint Call 2025, iniziativa che sostiene ricerche ad alto potenziale nelle malattie rare e nella genetica umana. Si tratta di un riconoscimento di grande prestigio, che conferma il ruolo del Gaslini e dell’Università di Genova come centri di eccellenza nella ricerca traslazionale pediatrica.
Al cuore del progetto c’è il gene MDN1, un elemento essenziale nella complessa macchina che permette alle cellule di produrre proteine. Nonostante la sua importanza biologica, MDN1 è rimasto finora poco studiato nell’uomo. Il gruppo di Marcello Scala ha identificato varianti recessive in questo gene in un insieme di pazienti con sintomi sovrapponibili: ritardo dello sviluppo, disabilità intellettiva, ipotonia, anomalie della coordinazione e, in alcuni casi, atrofia cerebellare. Le prime evidenze suggeriscono che tali varianti interferiscano con la maturazione del ribosoma, un processo cruciale soprattutto nei neuroni durante lo sviluppo del cervello.
Il finanziamento congiunto permetterà di affrontare questa sfida attraverso un approccio multidisciplinare che unisce modellistica computazionale avanzata, studi funzionali in cellule umane e analisi su fibroblasti ottenuti direttamente dai pazienti. L’obiettivo è definire una metodologia analitica integrata capace di interpretare in modo preciso gli effetti delle varianti di MDN1 e di sviluppare un nuovo test funzionale per migliorare la diagnosi genetica di questa condizione emergente. Una piattaforma, questa, destinata a diventare un modello per lo studio di molti altri geni ancora poco compresi.
«Questo progetto ci permette di esplorare un’area della genetica umana ancora in gran parte inesplorata: quella delle malattie causate da difetti nella biogenesi dei ribosomi», afferma Marcello Scala. «Questi organelli intracellulari, essenziali per la sintesi proteica, rappresentano un nodo cruciale per il corretto sviluppo del sistema nervoso. Quando la loro funzione è compromessa, possono insorgere condizioni complesse, caratterizzate da anomalie del neurosviluppo e da manifestazioni multisistemiche, note collettivamente come ribosomopatie.
Comprendere il ruolo di MDN1 significa aprire un nuovo capitolo nella conoscenza di questi disturbi. Il sostegno di Fondazione Cariplo e Fondazione Telethon ci offre l’opportunità di avanzare nella comprensione dei meccanismi biologici alla base della malattia e, soprattutto, di avvicinarci a fornire risposte concrete alle famiglie che affrontano percorsi diagnostici spesso lunghi e complessi».
«Il finanziamento ottenuto rappresenta un riconoscimento importante per la qualità della ricerca svolta al Gaslini e al DINOGMI» dichiara Federico Zara, docente UniGe di genetica medica e direttore dell’UOC Genetica Medica del Gaslini. «Lo studio su MDN1 nasce da un lavoro rigoroso di analisi genetica e si inserisce in una strategia più ampia di approfondimento delle basi molecolari dei disturbi del neurosviluppo. Progetti di questo livello contribuiscono direttamente alla nostra missione: migliorare la diagnosi e offrire nuove prospettive di cura ai bambini affetti da malattie rare».
L’assegnazione del Seed Grant rafforza ulteriormente la collaborazione tra il Gaslini e l’Università di Genova e consolida la loro posizione come punti di riferimento nazionali e internazionali per la ricerca sulle malattie rare.
Il progetto rappresenta un tassello fondamentale in una più ampia strategia di innovazione scientifica volta a migliorare la diagnosi, la comprensione e, in prospettiva, il trattamento dei disturbi del neurosviluppo.