Da questa lanterna si vede la prospettiva di tutta la Città, la qual fa bella vista

Genova e dintorni nel diario di viaggi in Spagna di Sigismondo Cavalli e Leonardo Ottobon (14 aprile 1567)

Marsel Grosso, docente dell'Università degli Studi di Padova, interviene in un seminario di studi organizzato da Eliana Carrara, docente UniGe di museologia e critica artistica e del restauro, nell’ambito dell'insegnamento "Critica giornalistica delle arti" del corso di laurea magistrale Informazione ed editoria.

Abstract

Il 21 novembre 1566, Sigismondo Cavalli viene nominato ambasciatore della Serenissima presso Filippo II e nel marzo dell’anno successivo intraprende il suo viaggio verso la Spagna, accompagnato dal segretario Lunardo Ottobon. Percorrendo un itinerario che dal palazzo di famiglia a Padova li condurrà attraverso l’Italia settentrionale, la Provenza e la Catalogna, giungeranno infine a Madrid nel giugno del 1567.

Lungo il percorso Sigismondo si guarda attorno con grande curiosità, descrivendo nel suo "Diario di viaggio" (Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana) le caratteristiche naturali e antropiche dei paesaggi che attraversa. Contemporaneamente anche il fedele Ottobon scrive un diario parallelo dell’esperienza al fianco dell’ambasciatore (Roma, Biblioteca de la Iglesia Nacional Española). Il testo del segretario ricalca in gran parte la versione di Sigismondo, ma a una lettura incrociata la narrazione dell’itinerario verso la Spagna ne esce arricchita dal punto di vista delle informazioni sul paesaggio e sulle città incontrate lungo il cammino.

Nel corso del seminario verranno presentati i primi risultati emersi nell’ambito del progetto di ricerca "Sigismondo Cavalli (1530-1579): ambasciatore e committente nell’Europa del Cinquecento", finanziato dal Dipartimento dei Beni culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica dell’Università degli Studi di Padova. In particolare si parlerà della deviazione genovese che Ottobon compie da solo per imbarcare i sette forzieri destinati alla legazione spagnola. In quell’occasione il segretario riporta nel suo diario una suggestiva descrizione di Genova vista dalla Lanterna, monumento simbolo della città ligure, che per la prima volta verrà commentata alla luce del confronto con la cartografia e la letteratura odeporica coeve.

In allegato la locandina dell'evento.

10 novembre 2025

ore 10:00
Aula 18 dell'Albergo dei Poveri, p.le E. Brignole, Genova