Tutela della proprietà industriale: intervista a Loredana Mansi e Cristina Freyria Fava

La tutela della proprietà industriale

Cosa è la proprietà industriale e perchè è importante tutelarla? Quali strumenti abbiamo per farlo? La dott.ssa Loredana Mansi*, consulente in proprietà industriale specializzata in marchi, design e diritto d'autore e la dott.ssa Cristina Freyria Fava** consulente in proprietà industriale nella sezione brevetti ci aiutano a capire perchè è importante che le imprese possano ricorrere agli strumenti più idonei per proteggere i propri trovati nuovi e per ricavarne un profitto. Ma anche come l’erogazione dei fondi del bando Marchi+3 e del bando Disegni+4 vadano sicuramente nella direzione di incentivare e stimolare l’innovazione delle imprese.

Loredana Mansi e Cristina Freyria Fava

Cosa è la proprietà industriale e perché è importante per le aziende?

Loredana Mansi: "Con proprietà industriale si intende un insieme di strumenti giuridici (principalmente brevetti, marchi, disegni/modelli, segreti industriali) con i quali si può tutelare il vantaggio competitivo generato da una soluzione o da un trovato nuovo, la cui protezione consente al suo titolare uno sfruttamento in regime di esclusiva. La proprietà industriale per le aziende è molto importante perché è uno dei driver per la competitività e l’innovazione sul mercato. Inoltre, i marchi, i brevetti e i design sono un vero e proprio patrimonio per le aziende. A questo proposito, mi piace richiamare le parole Kevin Rivette e David Kline, tratte dal loro libro Tesori in soffitta dove i brevetti e la proprietà intellettuale vengono definiti come le bombe intelligenti nella competizione dell'economia globale."

Cosa sono il bando Marchi+3 e Disegni+4?

Loredana Mansi: "Le agevolazioni del bando Marchi+3 e del bando Disegni+4 sono erogate dal Ministero dello Sviluppo Economico e sono finalizzate a supportare le micro, piccole e medie imprese (MPMI) con queste misure:

  • bando Marchi+3: premi per la registrazione di marchi in Unione Europea o marchi internazionali;
  • bando Disegni+4: incentivi per la valorizzazione economica di disegni/modelli attraverso l’acquisto di servizi specialistici esterni per favorire la messa in produzione di nuovi prodotti correlati ad un disegno/modello registrato e/o la commercializzazione di un disegno/modello registrato.

L’obiettivo è quello di incentivare la registrazione dei marchi all’estero nel caso della misura Bando Marchi+3 e quello di potenziare la capacità innovativa e competitiva delle MPMI nel caso della misura Bando Disegni+4."

Marchi+3 - UniGe

Come si può avere diritto alle agevolazioni previste nei bandi?

Loredana Mansi: "Sono legittimati a richiedere le agevolazioni solo le MPMI attive con sede legale e operativa in Italia. Per il bando Marchi+3 è necessario che la domanda di marchio oggetto delle agevolazioni sia stata pubblicata sul bollettino dei marchi UE o sul registro internazionale OMPI, mentre per il bando Disegni+4 occorre essere titolari di disegni/modelli registrati a decorrere dal 1° gennaio 2018.
Per la richiesta delle agevolazioni si deve compilare la domanda e procedere alla preventiva richiesta del numero di protocollo su piattaforma on-line Marchi+3 e Disegni+4.

Al momento, il bando Marchi+3 che si era aperto in data 30 settembre è stato sospeso, mentre il Bando Disegni+4 sarà operativo dalle ore 9:00 del 14 ottobre 2020."

Disegni+4 - UniGe

Per le startup c'è anche un altro incentivo: Voucher 3I, di cosa si tratta?


Cristina Freyria Fava: "Il Voucher 3I è uno strumento economico messo a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico per incentivare l'innovazione delle startup innovative. Questo strumento consente a tali società di beneficiare di incentivi economici per accedere a servizi di consulenza brevettuale.

I servizi di consulenza a cui le startup innovative possono accedere sono di tre tipi:

  1. verifica della brevettabilità di un'invenzione;
  2. stesura di una domanda di brevetto italiano destinata a proteggere l'invenzione di interesse;
  3. estensione all'estero di una precedente domanda di brevetto nazionale (entro 12 mesi dal deposito di tale domanda nazionale).

Il Voucher 3I consente inoltre alle startup innovative di non anticipare i costi della consulenza in quanto il consulente sarà direttamente pagato dal soggetto gestore dello strumento (Invitalia). Una startup innovativa può richiedere nell'arco di 12 mesi, tre servizi per ciascuna delle tre suddette tipologie, a patto che ogni richiesta di voucher abbia a oggetto un'invenzione diversa."

Voucher 3I - UniGe

Quali sono le differenze tra queste agevolazioni?

Cristina Freyria Fava: "Il Voucher 3I si differenzia dagli strumenti Marchi+3 e Disegni+4 in quanto il primo consiste in un contributo per l’acquisto di determinati servizi connessi a innovazioni brevettabili, ovvero proteggibili attraverso il deposito di domande di brevetto per invenzione industriale, presso consulenti autorizzati, nella specie consulenti in proprietà industriale o avvocati. Diversamente i secondi sono erogazioni a fondo perduto che vengono riconosciuti al richiedente a fronte del pagamento delle tasse di deposito delle domande di marchio (bando Marchi+3), oppure per l’acquisto di servizi specialistici connessi ad un disegno/modello registrato (bando Disegni+4).
Il Voucher 3i si differenzia ulteriormente rispetto agli altri due strumenti in quanto è specificamente destinato alle startup innovative; sono esplicitamente escluse dall'accedere a questo strumento le piccole e medie imprese ancorché innovative."

Quando si può definire “innovativa” una startup?


Cristina Freyria Fava: "Una startup per essere definita innovativa deve soddisfare i seguenti requisiti (fissati dall'art. 25 del DL n. 179 del 18.10.2012):

  • i soci, persone fisiche, detengono la maggioranza delle quote o azioni; 
  • è costituita e svolge attività d'impresa da non più di sessanta mesi; 
  • ha la sede principale in Italia; 
  • il totale del valore della produzione annua non è superiore a 5 milioni di euro; 
  • non distribuisce, e non ha distribuito, utili; 
  • ha, quale oggetto sociale, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; 
  • non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;

 e almeno uno tra i seguenti tre:

  1. le spese in ricerca e sviluppo sono uguali o superiori al 20 per cento del valore della produzione; 
  2. impiega personale in possesso di titolo di dottorato di ricerca o di laurea; 
  3. è titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale."

UniGe e le imprese

Il Settore valorizzazione della ricerca e trasferimento tecnologico dell'Università di Genova, in collaborazione con lo Studio Buzzi, Notaro & Antonielli d'Oulx di Torino, ha organizzato un webinar (è disponibile l'intera registrazione video sul canale YouTube di UniGe) sul tema delle misure di agevolazione previste dal MISE con i Bandi Marchi+3 e Disegni+4 e sul “Voucher 3I – Investire in Innovazione". 


* Dott.ssa Loredana Mansi - Laureata in Giurisprudenza e iscritta all’Albo dei Consulenti in Proprietà Industriale nella sezione marchi.
Il suo settore di specializzazione sono i marchi, i design, il diritto d'autore, la consulenza legale e la contrattualistica nel settore della Proprietà Intellettuale.

** Dott.ssa Cristina Freyria Fava - Laureata in Chimica e iscritta all’Albo dei Consulenti in Proprietà Industriale nella sezione brevetti, è abilitata a operare di fronte all'Ufficio Europeo Brevetti in qualità di "European Patent Attorney". Il suo campo di specializzazione sono i brevetti nel settore chimico, farmaceutico e biotecnologico.

di Claudia Ferretti